Tra Torino e Parma vince il caldo: a Nkulu risponde Kuco, Sepe para un rigore a Belotti

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Un punto per parte. Parma e Torino allo stadio Olimpico Grande Torino si dividono la posta in palio, nel silenzio a cui non ci vogliamo abituare, tra gambe pesanti e idee confuse. E’ estate, in una stagione normale sarebbe l’ultima settimana prima del ritiro, o forse, la prima dello stesso, tra amichevoli leggere e carichi pesanti. In una stagione normale si starebbero giocando gli europei. Ma il coronavirus ha sparigliato le carte, e si gioca sotto un calco inusuale per la serie A. Le idee sono appannate, si torna in campo dopo tre mesi.

Lo spettacolo non è bello, anche se il calcio è mancato così tanto che ci si accontenta. Il Toro colleziona forse più occasioni, negli sprazzi di luce e gioco tra tanto nulla, il Parma, cinico, recupera lo svantaggio, si salva su Edera e su un rigore.

Accontentiamoci. Non ci sarà nulla di normale in ciò che rimane di questa stagione.

PARTITA – Si parte, anzi si riparte. Ed è un nuovo inizio, mistico, emozionante, diverso, sempre partenza e mai arrivo. La Serie A riparte da Torino, e, il Parma, che aveva chiuso con quella gara surreale contro la Spal, è la prima squadra a scendere in campo e confrontarsi con questo nuovo calcio, senza tifosi e senza, quasi, giornalisti.

In campo in nome della sicurezza, in campo con un minuto di silenzio in avvio: per le vittime, per chi non ce l’ha fatta e per chi ha perso qualcuno o tutto.

La partenza è falsa, ancora, surreale e assurda: palla sgonfia, tutto da rifare. I ritmi in campo sono lievi, leggeri, come fosse un’amichevole estiva, più consona al calendario solare.

Parte meglio il Toro, il Parma è tutto in qualche tentativo, modesto, di Kulusevski. Al quindicesimo il vantaggio dei padroni di casa: angolo conquistato dall’ex Edera, corner  destro di Berenguer, stacco di testa di Nkoulu che sbuca da dietro, sfugge a Darmian e insacca di testa. 

E’ il quindicesimo, e il gioco si fa duro. Il Parma si sveglia al 25esimo, costringendo Nkoulu a un colpo di testa rischioso, miracolo di Sirigu in angolo. Al 31esimo il pareggio: azione di Gervinho da sinistra, palla in mezzo, batti e ribatti, sembra una giocata stregata ma Kuco la striga e insacca. Uno a uno. 

Segue qualche timido assalto del Toro e tanto possesso palla ducale: ritmi blandi, tutti negli spogliatoi.

RIPRESA – Pronti, via, e il Parma cerca di complicarsi la vita: azione insistita del Toro, Sepe para, sulla ribattuta va Edera che cade a contatto tra Sepe e Iacoponi. Per Irrati è rigore, e ammonizione per Iacoponi. Sepe però non ci sta e pare il penalty al Gallo Belotti. 

Sulla partita pesano il caldo e il lungo stop: Kucka accusa alcuni acciacchi, Darmian prende un pestone, l’andamento è lento e blando. Il Parma ci prova da fuori: è il 67, ci prova Kulu, grande assente fin li, Sirigu respinge.

D’Aversa cambia, in mischia Hernani e Caprari per Scozzarella e Gervinho, ma è il Toro che con un cross di Aina, appena entrato, sfiora il vantaggio con Edera. Ancora Toro, Belotti per De Silvestri, taglio dentro ma Gagliolo intuisce e salva.

Girandola dei campi, spazio a Laurini e Brugman per Darmian e Kuco, le gambe sono pesanti, le idee confuse. I minuti di recupero, tre. Ma non servono a nessuno, vince la stanchezza, vince la paura di farsi male.

Ai punti avrebbe forse meritato di più il Toro, quanto a occasioni create e sciupate, al Parma il merito di aver recuperato e salvato un rigore.

Resta il silenzio assordante: quello della gara senza pubblico, quello dei morti che il Coronavirus si è portato via e nessun minuto di silenzio ridà.

TABELLINO

TORINO – PARMA 1-1

Marcatori: 15′ Nkoulu (T), 31′ Kucka (P)

TORINO (4-4-2): Sirigu; De Silvestri, Izzo, Nkoulou, Bremer; Berenguer (dal 68′ Ola Aina), Meite, Rincon, Edera (dadl 84′ Lukic); Zaza, Belotti. A disp: Ujikani, Rosati, Lyanco, Greco, Millico, Djidji, Celesia, Ghazoini, Singo, Adopo. All: Longo.

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian (dal’ 85 Laurini), Iacoponi, B.Alves, Gagliolo; Kucka (dal 85′ Brugman), Scozzarella (dal 70′ Hernani), Kurtic; Kulusevski, Cornelius, Gervinho (dal 73′ Caprari). A disp: Colombi, Radu, Dermaku, Regini, Karamoh,  Barillà, Sprocati. All: D’Aversa.

Arbitro: Irrati di Pistoia

Ammoniti: Iacoponi,Brugman (P), Rincon (T)

 

 

 

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