Centro storico “moribondo”, Freddi risponde a Occhi: “Necrofagia ed Ecosistema”

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Polemica la risposta del consigliere Marco Maria Freddi che ribatte al capogruppo della Lega Emiliano Occhi in merito alle polemiche legate al centro storico con una lettera alla redazione dal provocatorio titolo Necrofagia ed Ecosistema:

“Scrivevo tempo fa che, nei fatti, noi italiani non abbiamo mai veramente maturato quella coscienza e quel senso civico di appartenenza ad una Comunità, cosa che invece contraddistingue molti altri popoli Europei.
Aggiungevo che il senso del bene comune è sconosciuto a molti abitanti della penisola e che ognuno di noi è sempre troppo impegnato a far valere il proprio singolo interesse, trascurando quello del prossimo dove il “prossimo” è già troppo occupato a salvaguardare i propri privilegi.

Mi riferivo ovviamente alla polemica attorno alle “proposte” del comitato Parma Centro, ben cosciente del fatto che Assessori e Consiglieri hanno lavorato e stanno lavorando sia sul fronte commerciale che privato e tutto ciò che ha un senso comune, di appartenenza ad una comunità sarà come sempre, realizzato.

Al netto della mia personale opinione in merito, ciò che vorrei far notare non è tanto la qualità delle richieste di per sé ma la “qualità” delle parole del collega consigliere della Lega, Massimiliano Occhi, nell’articolo letto in questi giorni sui media locali.

Facendo proprio leva sull’Italico non senso del bene comune e di non senso di appartenenza ad una comunità, l’allenatissimo politico e consigliere comunale, ha praticato con abilità la grande capacità comunicativa del suo partito che basa la sua fortuna sull’alimentare e poi sfruttare la percezione dei fenomeni per poi, come avvoltoi, cibarsi del corpo elettorale.
Se preferite, è l’immagine del medico che vi prescrive veleno per poi “salvarvi” con l’antidoto: immaginate quale riconoscenza gli attribuirete per avervi salvato la vita…

Sappiamo però che la necrofagia è un elemento di grande importanza nell’ecosistema e proprio qui, sta proprio il punto politico.

La frase: “Nel disegno tratteggiato in Commissione dall’assessore della Giunta Pizzarotti, i parmigiani dovranno cambiare il loro modo di vita: in Centro si andrà solo a piedi, in bus o in bicicletta. Ci saranno ampie Zone 30 entro le circonvallazioni e altre limitazioni ai veicoli che potranno circolare entro le tangenziali. E i parmigiani? Come sempre dovranno barcamenarsi perché gli altri vengono prima di loro, che siano turisti o immigrati”.

Un serio e responsabile politico, avrebbe detto ai cittadini del centro che proprio queste scelte sono le scelte che non solo in Europa ma in tutto il mondo cosiddetto “occidentale” sono attuate o stanno per essere attuate e per certo in modo più estensivo di quanto prospettato dalla giunta di Parma.

E sta accadendo proprio perché l’ambiente, l’ecosistema, il rispetto del futuro dei nostri figli è più importante dei privilegi o dei presunti “diritti” – non più esigibili – di un ristretto gruppo di abitanti di una zona ma guardare al quadro complessivo non è per animali necrofagi che, dell’attimo, del piccolo singolo boccone si nutrono.”

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