“Auto bandite e centro pedonalizzato, non è una città per parmigiani”

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La raccolta dei rifiuti resterà sostanzialmente così com’è, il centro di Parma sarà completamente pedonalizzato e anche tutt’intorno le auto saranno fortemente penalizzate. Queste sono per sommi capi le linee guida indicate dall’assessore Benassi il 6 Giugno in Commissione Ambiente e Trasporti per rispondere alle richieste del Comitato ‘Parma in Centro’. Niet su tutta la linea.

Ma se era chiaro da subito che le posizioni erano sideralmente opposte, perché fare riunioni in cui si discute del nulla? Perché mettere in piedi un teatrino se non sono nemmeno ipotizzabili proposte alternative alla rigida linea dell’Amministrazione?”, chiede il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale Emiliano Occhi.

“Nel disegno tratteggiato in Commissione dall’assessore della Giunta Pizzarotti – prosegue Occhi – i parmigiani dovranno cambiare il loro modo di vita: in Centro si andrà solo a piedi, in bus o in bicicletta. Persino gli scooter sono malvisti dalla Benassi. Ci saranno ampie Zone 30 entro le circonvallazioni e altre limitazioni ai veicoli che potranno circolare entro le tangenziali. Nella visione del Sindaco e della sua Giunta, la perdita del commercio in centro sarà compensata da orde di turisti che si godranno un centro completamente pedonalizzato. E i parmigiani? Come sempre dovranno barcamenarsi perché gli altri vengono prima di loro, che siano turisti o immigrati”.

“Concordiamo tutti sul bisogno di tutelare l’ambiente e la qualità dell’aria – conclude l’esponente del Carroccio –  ma questa battaglia non deve diventare un calvario per cittadini e commercianti che nella loro vita di ogni giorno devono spostarsi per lavoro, per accompagnare i propri anziani al centro diurno e i bambini all’asilo, che ogni giorno alzano la saracinesca del negozio sperando che entri qualcuno, che sono stanchi di inciampare nei sacchi dell’immondizia sotto casa. Va bene impegnarsi per evitare la fine del mondo, ma non ci si può sempre dimenticare che la maggior parte delle persone ha come prima preoccupazione quella di arrivare alla fine del mese”.

 

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