Piazza Ghiaia: la polemica corre sui social per le panchine “ingabbiate” con le fioriere. Ma cosa succedeva prima?

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In piazza Ghiaia ci sono le panchine “ingabbiate” e sui social scoppia la polemica dopo il post pubblicato da una pagina locale di satira e denuncia, Parma non lo sa. Polemica ripresa da tanti altri cittadini che si domandano “cosa siano” queste nuove strutture. Sono forse dei “cattura ponghe?” si chiede ironico qualcuno. Delle fioriere, è invece la risposta corretta.

Piazza Ghiaia ha perso il suo antico splendore in questi anni, senza un mercato alimentare degno di questo nome e una riqualificazione che è andata a rilento (anche se lascia fiduciosi l’inaugurazione di ieri del nuovo sottopasso del Ponte Romano che collega appunto la Ghiaia a borgo Romagnosi consegnando vecchi e nuovi spazi alla cittadinanza grazie alla collaborazione dell’Università). Ma a destare curiosità e sdegno di molti in questi giorni sono le panchine “ingabbiate”, che, nonostante le reti siano state installate all’inizio dell’estate, ormai da oltre 4 mesi, sono state fotografate e corrono ora sui social parmigiani con tanto di polemica.

Perchè stupirsi? Qui a Parma – scrive una signora – abbiamo già ingabbiato i cestini dei rifiuti… Ingabbiare le panchine, da tempi immemori utilizzate per sedersi, per impedire di sedersi è un concetto talmente alto che Calvino vi avrebbe potuto costruire tranquillamente uno dei racconti più surreali: la città ingabbiata o la città in carcere o il carcere della cittadinanza o come l’ideologia ti ingabbia l’ideale“.  Si lamentano poi altri cittadini che “tutto deve avere un prezzo”, per tutti, “che tu sia una anziana signora con le borse della spesa, o uno straniero che ‘bighellona’”. Il richiamo poi ad altri luoghi della città le cui panchine sono state addirittura rimosse, come in piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa, davanti alla stazione: lamenta chi accusa l’amministrazione comunale di Federico Pizzarotti di creare disagi ai cittadini non sapendo frenare in altro modo il fenomeno del bivacco da parte di gruppi di stranieri.

A installare le fioriere però, obiettivamente di scarso risultato estetico, la società che ha in gestione la piazza, Promo Ghiaia Srl, la cui concessione è stata recentemente prolungata dal Comune. La società si è attivata dopo le richieste di alcuni commercianti che lamentavano sporcizia e malfrequentazioni in quell’area, l’unica tuttavia con panchine a disposizione.

A ricordare la situazione di degrado che si era creata nella zona una cittadina che sempre sui social replica alle foto e alle polemiche con le scene di quanto accadeva prima: uomini, stranieri e non, ubriachi e riversi addormentati sulle panchine; sporcizia e rifiuti abbandonati.   (Aribe)

 

 

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