Stop diesel Euro 4 a Parma- Pizzarotti in Consiglio: “Basta procrastinare, cambiamo atteggiamento verso la sostenibilità”

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Arriva anche in consiglio comunale la questione del blocco dei diesel Euro 4. Il capogruppo Lega, Emiliano Occhi, ha interoggato oggi il sindaco Pizzarotti sull’ordinanza emessa negli scorsi giorni e avente vigore dal 1 ottobre.

Il leghista Occhi porta le lamentele di alcuni cittadini che si vedranno costretti a cambiare l’auto. Lega accusa così il sindaco di aver voluto “forzare la mano, per fare cassa“, anticipando persino la regione Emilia Romagna che ha invece proposto una deroga per il provvedimento.

“Un atteggiamento politico negativo quello di Lega, a mio parere. – risponde il sindaco Pizzarotti – Qual’è il piano ambientale di lega? Non si sa. Abbiamo sempre detto che questa norma andava mantenuta e nonostante sia una norma regionale noi dobbiamo continuare a praticare le buone pratiche. Basta deroghe. Il nostro atteggiamento è rigoroso ma non è fatto per dare fastidio, è fatto per avvantaggiare la citadinanza. Mi spiace vedere il procrastinare della altre regioni. Non guardiamo la Finlandia dicendo “che bravi”. Anche là si lamemtano. Iniziamo a fare. Anche gli autobus inquinano, ok, ma portano 100 persone. Noi dobbiamo andare verso un modello sostenibile. Il Governo spero faccia incentivi per cambiare auto ma sono stanco di vedere, anche con Govero precedente e il ministro Galletti, che tutti gli anni a gennaio si lanci l’emergenza smog e che poi non si faccia niente di concreto. Io ho comprato un’auto Gpl già nel 2006. Se uno vuole può interessarsi nella programmazione di quello che avverrà nel rispetto dell’ambiente. Chi ha macchine vecchie di 10 anni dovrà interrogarsi sulle proprie abitudini. Non serve continuare a comprare auto nuove, serve incentivare la mobilità sostenibile. Vogliamo una qualità della vita migliore che passi anche dalla qualità dell’aria. Non è una battaglia politica, non serve fare polemica tirando su i consensi degli scontenti. Io sono qui per lavorare su proposte che vanno verso questa direzione (la sostenibilità, ndr) cambiando le abitudini dei cittadini. Non avremo mai abbastanza parcheggi, utiliziamo meglio i mezzi pubblici. Non viene niente in tasca a me. Ma nessuno è contento quanto ci sono sforamenti pm10 e non è una questione di fare cassa. Do ragione solo a chi ne fa una questione ambientale e di salute. E’ un tema che deve toccare tutti. Basta polemica politica, si faccia programmazione ambientale”.

Replica il capogruppo Lega, Occhi: “Il sistema dei trasporti a Parma e nelle frazioni però non è quello della Finlandia. Si preoccupano quelli che devono lavorare con quelle auto. Aspettando il 2020 si potevano avere gli incentivi statali. Ci sono cittadini che hanno stili di vita che non gli permettono di cambiare auto o usare i mezzi. Queste persone esistono. Da domani (sabato 29 settembre) faremo una raccolta firme dalle 10 alle 18 in via Mazzini. Vedremo quante saranno queste persone”.

Commenta con una nota Fabio Rainieri (Lega in Regione ER)- “Anche il blocco per i diesel euro 4 dimostra come il PD sia lontano dalle esigenze dei cittadini specie quelli più bisognosi, in questa particolare circostanza quelli che non hanno la possibilità di cambiare una macchina peraltro non ancora vecchia e che subiranno pesanti disagi per tutto l’inverno”. Sono queste le parole con le quali il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, è tronato sul blocco della circolazione stabilito dalla Regione Emilia-Romagna allargato per la prossima stagione invernale da lunedì fino al 31 marzo anche alle auto diesel euro 4.

“Avevamo sperato che Bonaccini ci ripensasse dopo le aperture che aveva fatto ma, alla fine, ha dato solo il contentino per indorare la pillola, ovvero ha annunciato nuovi inventivi per i veicoli commerciali  che non si sa quando arriveranno – ha aggiunto il Consigliere regionale Rainieri – La Giunta regionale ha scelto di arroccarsi sulla linea estremista ambientale dettatagli dal fido alleato Pizzarotti ma i cui effetti sulla salubrità dell’aria è comprovato sono insignificanti. Comunque sono fanatici dell’aria pulita solo quando a rimetterci sono i più deboli, perché quando si tratta di incenerire rifiuti sia l’amministrazione regionale targata PD che il sindaco di Parma, non hanno più tutto questo furore ambientalista ma preferiscono andare incontro alle esigenze di chi fa affari gestendo i rifiuti e certo non depurando l’aria. Così comunque l’Emilia-Romagna, sarà l’unica Regione del bacino padano a vietare gli euro 4 mentre al di là del Po, in Lombardia, sono state previste deroghe anche per gli euro 3”.

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