Ripartono i lavori di Stu Stazione: bonifica per l’area abbandonata, nel 2019 i lavori per un distretto del terziario

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Il 31 luglio scorso si è concluso l’iter da parte del Tribunale di Parma per il nuovo Piano di Ristrutturazione del debito di Stu Stazione. Partono così i lavori per bonificare l’area dietro alla stazione, tra via Brennero e via Brenta, dove sorgerà un distretto del settore terziario. Nel 2019 la gara e l’inizio dei lavori di urbanizzazione secondo il vecchio progetto della Stazione dell’architetto Bohigas. 

Il Comune di Parma comunica in conferenza stampa questa mattina che sono stati regolati tutti gli impegni previsti dal precedente Piano del 2012, restava in essere per Area Stazione la sola esposizione con il partner bancario, a suo tempo costituito dalla Banca Popolare di Vicenza. Proprio lo stato di crisi e poi di liquidazione di tale istituto hanno comportato un lungo fermo dell’operatività della Società. A chiarire i passaggi per la riqualificazione della zona, l’assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi, e l’amministratore unico di Stu Area Stazione Spa, Isabella Tagliavini davanti a diversi residenti.

“Avevamo fatto una promessa ai residenti – ha spiegato l’assessore Michele Alinovi – circa un mese fa e l’abbiamo mantenuta: riprendono i lavori nell’area stazione con la bonifica ambientale e bellica, interventi propedeutici per poter portare avanti le opere di urbanizzazione in vista della realizzazione degli edifici che colmeranno il vuoto attuale”. “La novità – ha spiegato Isabella Tagliavini – è che Stu Area Stazione ha ripreso la propria attività. Riparte, così, il progetto di riqualificazione urbana che il quartiere attende da tempo. Sorgerà un distretto del settore terziario che sia funzionale anche alla vita dei residenti”. Si pospetta infatti l’interesse di piccole attività commerciali, oltre alle aziende che potranno godere di uffici amministrativi a due passi dal centro, vicino a due parcheggi sotterranei.

Previsto nell’area la costruzione di un parcheggio sotterraneo e garage che si aggiungono all’esistente Park della Stazione. Nel progetto si prevede una torre funzionale per gli uffici, contornata da locali per il piccolo commercio di quartiere e da aree verdi. La configurazione finale dell’area è ancora in via di definizione, l’amministrazione comunale infatti vuole accelerare i tempi, nell’interesse del quartiere noto per lo spaccio e i fenomeni frequenti di degrado e abbandono rifiuti, portando a compimento il progetto di riqualificazione del vecchio progetto della stazione dell’architetto spagnolo Oriol Bohigas. L’intenzione è infatti quella di attirare gli investitori privati e le altre realtà del territorio come l’Università per la realizzazione di una piazza “viva” e funzionale. “Non ci dispiacerebbe – commenta e suggerisce l’assessore Alinovi – se l’Università pensasse a una Casa dello Studente in questo quartiere, vicino alle aule delle lezioni e ben collegato con piste ciclabili e mezzi”.

Grazie alla vendita di questi spazi la partecipata Stu Stazione potrà così rientrare dai debiti: questo almeno l’obiettivo dell’amministrazione.

Stu Stazione riprende quindi in pieno la sua attività, volta a dare completamento al Piano di Riqualificazione della zona attorno alla Stazione. I primi interventi partono dall’area del cosiddetto “secondo stralcio”, compresa tra Via Alessandria, Via Brennero e Via Brenta.

Sono iniziate già in queste ore le operazioni di Bonifica bellica e di Bonifica ambientale, volte a risanare l’area da ogni eventuale elemento problematico. I lavori prevedono la rimozione del terreno per i primi 50 centimetri così da asportare eventuali inquinanti e al successiva verifica della presenza di ordigni bellici. Il cantiere di bonifica durerà circa tre mesi e avrà particolare attenzione all’impatto sul quartiere. Barriere antirumore, procedure per limitare la polvere, adozione di orari limitai per le eventuali lavorazioni rumorose costituiscono un preciso impegno della ditta appaltatrice.

A seguire verranno appaltati i lavori veri e propri di urbanizzazione, che presumibilmente inizieranno nella primavera del 2019 per un investimento di 10-15 milioni di euro. Nel frattempo l’area oggetto di intervento verrà pulita e recintata, così da restituire sicurezza e decoro a una zona della città che in questi anni ha subito una situazione particolarmente difficile.

La viabilità di cantiere dovrà seguir percorsi obbligati che minimizzino il transito all’interno del quartiere dei mezzi che trasporteranno la terra di scavo, evitando il passaggio da Via Alessandria e individuando un unico accesso all’area di cantiere su via Brennero – intersezione via Brenta. La configurazione dell’area di cantiere presuppone anche la chiusura completa della stessa via Brennero per il tratto ricompreso tra l’intersezione con via Brenta e l’accesso carrabile a servizio del civico 30 di via Trento (Palazzina Borsari); quest’ultimo tratto diventerà a doppio senso di marcia con la destituzione degli stalli di sosta presenti al fine di permettere l’ingresso e l’uscita dei residenti.

(aribe)

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