A seguito delle polemiche suscitate dal budget utilizzato dal Comune di Parma per l’evento di Capodanno in piazza Garibaldi, i consiglieri di Pd, Parma Protagonista e Parma Unita hanno presetato una mozione in Consiglio Comunale del 26 febbraio.
Il voto invece si è tenuto nel Consiglio successivo del 28 febbraio. La mozione è stata rigettata con i voti contrari di Effetto Parma. Favorevole Lega il cui consigliere Maurizio Campari ha specificato: “Dobbiamo fare tesoro dell’esperienza Fedez”.
Quest’anno l’impegno di spesa è stato di 150 mila euro in totale, che l’ente ha assegnato alla Fondazione Teatro Regio per assolvere al contratto con gli artisti: quest’anno, con due dj spalla per apertura e chiusura concerto, si è esibito Fedez, portando quasi 8 mila spettatori in piazza e, secondo le dichiarazioni ufficiali, è costato 100 mila euro dalla cassa pubblica; spesa divisa al 50% con lo sponsor ufficiale Iren.
I consiglieri propongono di impegnare l’amministrazione a organizzare eventi che possano costare massimo 75 mila euro per il Comune di Parma in considerazione del fatto che ci “siano altre priorità a cui assolvere e che non debba incidere necessariamente in modo così gravoso sul bilancio” la voglia di festeggiare insieme poi “non è così legata alla fama dell’artista” essendo l’afflusso di pubblico più o meno uguale agli altri anni. Inoltre si suggerisce la possibilità di investire in eventi diffusi per la città, come è avvenuto a Bologna, o con eventi che promuovano le band locali.
Il consigliere Eramo di PP ha specificato che “non si vuole fare dibattito di basso livello come ha sostenuto Pizzarotti con la “banda della nacchera” ma dico che l’amministrazione, in ogni cosa che fa, ha un ruolo sociale e politico. Pensiamo a quali sono le priorità per i cittadini e non guardiamo a questi dillettantismi sulle divisioni dei bilanci degli assessorati che ai cittadini non interessano”. Il consigliere ha poi ritenuto “immorali” i soldi spesi a Capodanno e non destinati a servizi come quelli per le persone disabili. Risponde il capogruppo di Effetto Parma, Salzano: “Credo che di basso livello sia paragonare l’evento di capodanno con i servizi ai disabili”. Il consigliere Scarpa, PP, replica specificando che la mozione ha carattere morale, “Capodanno non deve essere occasione di facili consensi e spendere 150 mila euro per un evento è una scelta politica. Con questa proposta chiediamo che si contenga il costume dell’amministrazione”.
L’assessore Michele Guerra ha risposto ai consiglieri di opposizione: “Eviterei il discorso immoralità sui soldi dati ad un artista invece che a un servizio sociale. Le spese sono lievitate per i costi della sicurezza. Il Comune di Parma non ignorava l’esistenza di un regolamento più rigido di vigilanza ma non immaginava che la commissione sicurezza con le forze dell’ordine interpretasse questo regolamento nei termini minimi perchè il livello di allerta era al massimo, anche a causa del clima di discussione sull’evento che si era creato. L’allerta era tale da far arrivare anche la Polizia scientifica a Palazzo del Governatore. Sul favorire Parma ricca o povera vorrei invece che andaste a vedere chi c’era in piazza quella sera. Comprendo il senso della mozione ma ricalibrare gli eventi futuri in vista delle spese per la sicurezza è già nelle intenzioni dell’amministrazione e il problema si presenterà per tutti i concerti come quello che vedremo per il 25 aprile”.
Il consigliere Lavagetto, Pd, chiede chiarimenti sui tagli in bilancio verso la fondazione Teatro Regio di 200 mila euro per il 2018. L’assessore Guerra chiarisce che si tratta di una manovra dovuta ai tagli avuti all’assessorato alla cultura e alla decisione politica di voler tagliare a realtà che già ricevono tanto e possono contare sui altri finanziamenti ed entrate. Non tagliando, così, finanziamenti a realtà più piccole ma importanti del territorio.
