Dopo i social, la polemica sul concerto di capodanno con Fedez arriva anche in Consiglio Comunale del 29 novembre. La consigliera del Pd, Daria Jacopozzi, chiede al sindaco se l’evento non sembra troppo caro economicamente e se si è sicuri della location Cittadella.
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Il sindaco Pizzarotti risponde: “Il bello è che questo discorso si fa ogni anno. Comunque, se volevamo farlo al Teatro Regio sarebbe stata un’altra spesa e un altro tipo di evento. Un cantante costa e certe cose bisogna saperle anche quando si fa una proposta o critica. Abbiamo fatto una scelta che possa avere un forte richiamo. Ricordo che alte spese sono dovute anche alle norme ancora più stringenti per l’antiterrorismo. Non abbiamo pensato a un concerto solo per i giovani. Quando abbiamo portato Moroder, artista internazionale di altre età, il tono polemico è stato lo stesso, anche per Fat Boy Slim. il tema non è giovanile o non giovanile, ma è che gli eventi di questo richiamo hanno un costo. Se facciamo la serata delle “nacchere” spendevamo meno, certo, ma se facciamo le cose sulla base del livello e i costi di mercato allora queste sono le nostre scelte. Questo concerto è in linea con quello fatto gli altri anni. L’anno scorso per esempio abbiamo avuto, a conferma del successo di capodanno, una copertura degli alberghi al 95%. Infine questi soldi non sono stati tolti ad altri assessorati come il sociale”.
Complimenti alla scelta di alto livello musicale del Pizza: le canzoni di Fedez sono in genere di una squisita bruttezza, spesso denotano un’operazione di marketing che sembra servire solo per il product placement nei video, da ascoltare una volta sola, e poi dimenticare in fretta. E visto che i fan di Fedez di solito non raggiungono l’età sufficiente per guidare uno scooter, quelli di età diversa non credo apprezzeranno molto la scelta raffinata. Un rap ormai completamente morto, o forse mai decollato veramente, convertitosi al pop usa e getta, senza la minima intenzione di inseguire non dico l’arte, ma nemmeno la piacevolezza leggera e spensierata nell’ascolto.