In data odierna i Consigli di Amministrazione di 12 Teleducato e di Radio Tv Parma hanno approvato il progetto di fusione delle due società, avviando un percorso che – si legge in una nota – “entro breve darà vita ad una nuova ed unica rete radio-televisiva al servizio dei cittadini parmigiani; i dettagli dell’operazione saranno resi noti nelle prossime fasi del processo.
Entrambe le emittenti, ricche di 40 anni di storia durante i quali hanno raccontato la vita della città e della provincia, hanno ritenuto opportuno unire le forze per rendere ancor più incisiva la propria presenza al fianco delle persone e delle imprese parmigiane. Il Gruppo Gazzetta di Parma , proprietario di Radio Tv Parma, la famiglia Allodi ed il gruppo Tr Media proprietari di 12 Teleducato , nel riconoscere reciprocamente la grande professionalità con cui i rispettivi gruppi hanno agito nel settore televisivo negli ultimi quattro decenni, attraverso questa operazione intendono creare un soggetto capace di affrontare in modo ancora più efficace le sfide della comunicazione e dell’informazione.
L’emittente che nasce dalla fusione continuerà a raccontare ogni giorno i fatti, le storie, e le bellezze del nostro territorio e della nostra gente nel solco della grande tradizione delle due televisioni che l’hanno preceduta e dalle quali è nata; in essa, i parmigiani ritroveranno i volti e le trasmissioni conosciute ed apprezzate e che da anni entrano nelle nostre case”.
Intanto giovedì inizierà il nuovo corso della Gazzetta di Parma: lo storico quotidiano ha detto “addio” al proprio formato e alle proprie rotative. Verrà stampata a Bologna, insieme a quel Resto Del Carlino con cui per anni si contese la piazza, spingendolo poi a rinunciare all’edizione locale.
Tempi di globalizzazione: tv e giornali da rivali ad amici costretti dalla legge della sopravvivenza. Finchè crisi dell’editoria non spenga tutto, per sempre.
