Estratti i nomi dei candidati CCV: nei prossimi giorni le lettere

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Presso la Sala Polizzi della Residenza Municipale la commissione elettorale composta dal Vice Segretario Donatella Signifredi, Marco Cassi Dirigente del Servizio Segreteria Generale, Loretta Aimi Dirigente Settore Servizi al Cittadino, Roberto Massa Direttore operativo e Giacomo Rabaglia capo progetto It.City, ha proceduto all’estrazione dei nominativi che potranno candidarsi a Cittadini Consiglieri Volontari durante le elezioni dei nuovi consigli che si terranno dall’8 al 14 febbraio 2018. Era presente l’assessora alla Partecipazione e ai Diritti dei cittadini Nicoletta Paci.

300 cittadini (150 uomini e 150 donne) sono stati estratti dalle liste anagrafiche grazie ad un generatore random per ogni quartiere di Parma, in base all’art. 8 del regolamento comunale sugli organismi di partecipazione. Alle persone estratte verrà proposta la candidatura a consigliere volontario nel proprio quartiere di residenza.

“E’ una modalità, prevista dalla normativa, per garantire la partecipazione anche di coloro che abitualmente non sono coinvolti in prima persona in azioni di cittadinanza attiva. Sono cittadini che riceveranno al proprio domicilio una lettera che li avvisa del sorteggio che li ha investiti e che dovranno confermare la loro disponibilità compilando on line la scheda di candidatura sul sito www.comune.parma.it/elezioniccv. L’estrazione casuale dall’anagrafe è stata scelte nell’ottica di ampliare la partecipazione e con l’obiettivo di rendere protagonisti i cittadini in un progetto di città che nasce dal basso”. Ha spiegato Nicoletta Paci.

Nei prossimi giorni quindi quasi 4000 parmigiani riceveranno una lettera dal Comune e avranno la possibilità di intraprendere un progetto di impegno per la propria città. “Quello che auspichiamo è una risposta massiccia a questa sollecitazione, che lo stimolo di questo invito diventi una risposta concreta a partecipare alla vita amministrativa, politica e sociale della città, nell’ottica di trovare collegamenti diffusi tra amministratori, cittadini e quartieri. Andremo a rieleggere organismi “cerniera” tra amministratori e cittadini, che sono apartitici e apolitici, dove ciò che conta è solo la volontà di non essere indifferenti ai luoghi di vita e di attività, ma di impegnarsi per il loro benessere e per il loro decoro”.

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