Fidenza: nella busta minatoria non c’era antrace. Massari: “Chi l’ha inviata si costituisca”

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La notizia è arrivata dai laboratori di Arpae a Bologna: il test sul contenuto della busta minatoria inviata al sindaco Andrea Massari ha dato esito negativo, quindi nel plico non è stato trovato il bacillo dell’antrace.

I tre dipendenti sottoposti a terapia antibiotica e profilassi da domani (2 gennaio) potranno riprendere la normale attività lavorativa.

Ricevuto l’ok da Ausl, l’Amministrazione comunale ha disposto la rimozione dei sigilli dai locali della reception e del protocollo nella sede municipale di piazza Garibaldi, il cui accesso era stato inibito lo scorso 29 dicembre come misura di sicurezza dopo l’apertura della busta e la scoperta del suo contenuto.

“Abbiamo aspettato tutti questa comunicazione per poter tornare alla normalità e, soprattutto, per liberare finalmente i nostri tre dipendenti venuti a contatto con la polvere bianca contenuta nella busta e sottoposti dallo scorso 29 dicembre a terapia antibiotica e profilassi – commenta il sindaco Massari –. Speravamo che fosse solo una bravata di un delinquente, che quella polvere fosse tutto tranne che antrace e ora possiamo tirare un sospiro di sollievo”.

Intorno alle 19.15 Ausl ha avvisato l’Amministrazione e il dirigente Alberto Gilioli, non prima di aver contattato singolarmente i tre lavoratori, per comunicare loro la sospensione del sequestro dei loro indumenti e delle loro auto, con cui si erano presentati all’Ospedale di Vaio il 29 dicembre.

“NON FAR PERDERE ALTRO TEMPO, COSTITUISCITI – Archiviato l’aspetto sanitario, “ora spero che prosegua senza indugi e con rapidità quello investigativo – osserva il sindaco –. Abbiamo appreso dalla stampa che potrebbe esserci qualche sospettato, spero davvero sia così. Sono certo che questa persona domani leggerà i resoconti sulla stampa e attraverso i media gli rivolgo un appello: se si ritiene così in gamba, bussi alla porta della caserma dei carabinieri per costituirsi, eviti di far perdere alla giustizia altri soldi”.

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