Tassi Carboni, la replica: “Non perdo entusiasmo e non partecipo al gioco al massacro”

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L’avvocato Massimo Rutigliano (Pd) ha presentato un esposto in Procura sul nuovo Presidente del Consiglio Comunale, l’architetto Alessandro Tassi Carboni, per conflitto di interessi.

Queste le accuse mosse dall’avvocato:

1) l’ordine degli architetti che è un soggetto pubblico ed ha in godimento gratuito l’area ex Manzini, avrebbe attribuito questa area, senza gara, per svolgervi una attività economica, ad una associazione della quale sarebbero soci diversi consiglieri e presieduta dallo stesso presidente dell’ordine. Si tratta quindi di valutare se sono state o meno violate le regole sul conflitto di interessi (oltre che del buon gusto). Evito poi commenti sulla sovrapposizione di ruoli tra Presidente dell’Ordine degli Architetti e Presidente dell’Associazione Work Out Pasubio. Ognuno ha il suo stile;

2) lo spazio ha sempre beneficiato di licenze temporanee per spettacoli ed eventi e la temporaneità permette di beneficiare di molteplici deroghe. Mi risulta poi che talvolta le autorizzazioni venivano richieste dal Tassi Carboni come Ordine Architetti…ma la gestione e gli introiti erano della sua associazione…a me pare una alquanto singolare sovrapposizione di ruoli pubblici e benefici privati. Se a questo ci aggiungiamo che la temporaneità (per le stesse dichiarazioni del Tassi Carboni in campagna elettorale – da maggio 2015 sarebbero stati organizzati presso gli spazi in questione n. 985 eventi con circa 127.000 presenze; quindi in 730 gg. n. 985 eventi) è quantomeno discutibile mi pare che una sollecitazione agli organi di controllo fosse dovuta. Non si può sempre far finta di niente e far finta di bersi tutti i conflitti di interesse e commistioni pubblico-privato, ancor più da chi poi è stato chiamato a ricoprire ruoli istituzionali che dovrebbero essere di garanzia.

Rutigliano l’ha reso noto oggi attraverso un’ intervista al nostro giornale. (leggi Massimo Rutigliano: “Wopa? Ho denunciato Tassi Carboni per conflitto d’interessi. Il Pd? Una babele ipocrita).

Tassi Carboni replica che il progetto WoPa, di cui era presidente non era in contrasto con la sua carica di presidente dell’Ordine degli Architetti e che tutto è stato fatto in massima trasparenza. Nonostante questo si dice pronto a rispondere delle sue azioni se fosse necessario.

Ecco le sue parole:

“Mi sento una lodoletta e mi spiace per chi non lo capisce.
Ho ribadito più volte che non sono perfetto e sono pronto a rispondere delle scelte e delle azioni compiute, se verrà ritenuto opportuno o necessario.
Il progetto WoPa è stato ideato e realizzato in piena e cristallina trasparenza: atti, bilanci, statuti, protocolli sono pubblicati e l’attività viene svolta nel pieno rispetto delle regole. WoPa ha ospitato chiunque chiedesse di utilizzare il luogo evitando che le differenze religiose, culturali, etniche, politiche potessero rappresentare una limitazione perché l’obiettivo era (ed è ancora, nonostante il mio doveroso allontanamento) quello di essere utili alla città intera e non ad una sola parte. E’ triste assistere ad atteggiamenti pretestuosi di chi pratica la facile politica dell’esposto rispetto alla molto più faticosa politica delle idee.

A questo gioco al massacro non parteciperò mai: il mio attuale impegno mi impone di rispondere ai cittadini della fiducia assegnata senza perdermi in meandri livorosi, rivolti peraltro a tutto e a tutti, privi di un utile contenuto progettuale.

Credo fermamente che il rispetto delle regole rappresenti un valore imprescindibile che garantisce libertà, responsabilità individuale e democrazia sociale. Rifuggo dalle scorciatoie, dallo scambio di piaceri e dalle immunità speciali.
Ma a nulla e a nessuno possiamo concedere la capacità di spegnere l’entusiasmo e la passione che ci anima. La feroce volontà di fare qualcosa per migliorare, anche di poco, la nostra Parma è un valore che parla di cittadinanza attiva, di resistenza al degrado sociale, di opposizione alle polemiche strumentali.
Su una cosa – una soltanto – sono d’accordo: è una questione di stile. Il mio parla di speranza, impegno, coraggio, rigore, sudore, leggerezza, risate ed amore. E di un sacco di errori. La mia vita è il miglior testimone.
Il resto lo ritrovo in questa splendida poesia.
Questa resterà per sempre perché ci tocca l’anima, il resto – comunque vada a finire – passerà per sempre inosservato.
Tanti baci a tutti.

In alto, sugli stagni, sulle valli,
sopra i boschi, oltre i monti, sulle nubi
e sui mari, oltre il sole e oltre l’etere,
al di là dei confini delle sfere
stellate, tu, mio spirito, ti muovi
agilmente: dividi la profonda
immensità, come un buon nuotatore
che gode in mezzo alle onde, gaiamente,
con virile e indicibile piacere.
Fuggi lontano da questi miasmi
ammorbanti, e nell’aria superiore
vola a purificarti e bevi come
un liquido divino e puro il fuoco
che colma, chiaro, le regioni limpide.
Fortunato colui che può con ala
vigorosa slanciarsi verso campi
sereni e luminosi, abbandonando
i vasti affanni ed i dolori, peso
gravante sopra la nebbiosa vita;
colui che lascia andare i suoi pensieri
come le lodolette verso i cieli,
nel mattino; colui che sulla vita
plana e, sicuro, intende la segreta
lingua dei fiori e delle cose mute.
(Charles Baudelaire – ELEVAZIONE)”

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