Post elezioni, FARE!: “C’è lo spazio politico per ripartire”

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“Il nostro progetto politico in ambito locale, regionale e nazionale prosegue e mira alla formazione di un polo di centrodestra moderno, in linea con quanto auspicato anche da altre forze moderate e liberali, tra cui lo stesso Berlusconi” – parte così l’analisi a freddo del risultato delle amministrative locali da parte di Caterina Galli e del comitato parmigiano del Movimento Fare con Tosi.

“Lo spazio politico di manovra c’è; a testimoniarlo sono state le ultime elezioni amministrative, dove un italiano su due ha scelto di non recarsi alle urne, lasciando ampio spazio ad un astensionismo che impone una seria riflessione.

Questo progressivo distacco dalle istituzioni dimostra quanto sia profonda e radicata la crisi che stanno attraversando a tutti i livelli, da quello nazionale a quello locale, i partiti tradizionali.

Metà degli italiani non si sente più rappresentato dagli attuali schieramenti e chiede alla politica qualcosa di nuovo, la costruzione in larga scala di un progetto davvero diverso, che a partire dalle esperienze civiche si dirami in tutto il Paese e non viceversa.

Indubbiamente il nostro risultato è stato una sconfitta, anche se abbiamo condotto campagne elettorali molto difficili, da soli contro tutti. Il nostro impegno tuttavia non giunge al termine, anzi quanto fatto finora resta comunque un punto da cui ripartire e trarre spunto per il futuro.

Il nostro gruppo rimane coeso e compatto. Ricominceremo dai territori e dalle persone, portando avanti con coerenza le nostre idee per il bene di Parma e dei parmigiani, anche al di fuori del consiglio comunale. Ci proporremo alla città come un’alternativa e non come un supplemento, con la serietà e la dedizione che in questi anni ci hanno contraddistinto.

Stiamo già volgendo lo sguardo alle prossime amministrative (Solignano e Salsomaggiore) e abbiamo individuato figure nuove e rappresentative. Proprio da Salsomaggiore presenteremo nei prossimi mesi il nostro programma ed inizieremo a dialogare con i cittadini”.

 

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