Ultimo dibattito Pizzarotti-Scarpa: scontri accesi su tutti i temi

0

L’ultimo confronto diretto tra i due candidati sindaco prima del voto del 25 giugno. Siamo agli sgoccioli della campagna elettorale e gli staff di Federico Pizzarotti e Paolo Scarpa hanno organizzato un dibattito pubblico in piazza Garibaldi. Grande partecipazione, applausi ma anche fischi, è stata la serata che ha visto i due candidati esprimersi su tutti i temi principali: sicurezza, rifiuti, degrado, welfare, mobilità, cultura, lavori pubblici, infrastrutture.

Prima domanda scottante quella sulla sicurezza, fatta dai due moderatori conduttori: Giuseppe Milano di Tv Parma e Pietro Adrasto Ferraguti di Teleducato.

Per Scarpa è il tema prioritario perché “la città è diventata qualcosa che prima non era. Immagino il quartiere San Leonardo e Oltretorrente. Questa amministrazione non ha fatto niente e noi invece l’abbiamo messo tra le priorità. Sicurezza non è ne di destra ne di sinistra, è un diritto. Io terrò la delega sulla sicurezza e il mio programma inizia con l’della polizia municipale nei quartieri, un nucleo antispaccio municipale e sedi fisiche nei quartieri con coordinazione dei Carabinieri e Polizia di Stato”.

Scettico Pizzarotti che ritiene come “senza norme efficaci, leggi nazionali, Scarpa non riuscirà a fare nulla di quello promesso. Nel nostro programma prevediamo la figura dle delegato alla sicurezza, una persona con le competenze specifiche che affianchi l’assessore. Previsto anche telecamere da incrementare. Un distaccamento della Polizia Municipale allo Stu Pasubio in attesa che l’ex scalo merci in viale Fratti diventi progetto di lavoro. Inoltre controlli sull’abusivismo commerciale. Ricordo anche come il ministro ci abbia garantito più polizia in stazione perché siamo noi che siamo andati a Roma a chiedere aiuto e ora abbiamo delle risposte”.

Già sul primo tema si sono scaldati gli animi e Paolo Scarpa ha subito accusato Pizzarotti di essere stato cieco: “Non ti sei accorto che c’era un pezzo di città che andava dalla parte sbagliata. Eri troppo chiuso nel Palazzo”.

guarda il video: Sicurezza- Pizzarotti: “Delegato garante e no sindaci sceriffi”, Scarpa: “Tu non hai fatto niente” (VIDEO)

 

Il secondo ambito trattato è altrettanto scottante e centrale in questa campagna elettorale del 2017: raccolta differenziata e degrado.

Per Pizzarotti i rifiuti sono un problema ambientale. “Ci scandalizziamo per plastica nei mari, per Trump che straccia gli accordi clima e poi non pensiamo ai nostri rifiuti e li abbandoniamo nel fosso. Come amministrazione abbiamo aumentato le Ecostation e presto arriveranno le miniecostation in centro, aumentata anche la pulizia delle strade. Si può fare di più? Sì, ma se tolgo i sacchi metto i cassonetti, non c’è una via di mezzo. Abbiamo pensato per il decoro urbano a un delegato garante che affianchi l’assessore ma dobbiamo ricordare che siamo noi che non dobbiamo gettare i rifiuti in terra. Raccolta differenziata è civiltà”.

Per Scarpa Parma è diventata una città sciatta e sporca. “La montagna di sacchetti è dovuta al fatto che ognuno ha i propri orari e dimenticanze. Credo che serva un sistema più flessibile e partecipazione diretta tra amministrazione e gestori condomini per esempio. Che permetta anche dei risparmi e più decoro urbano. Io credo nella civiltà dei cittadini e se dai loro responsabilità faranno il meglio ma se imponi le cose, come questa raccolta spinta, non tutti riescono”.

Alle accuse di “sciatteria” Pizzarotti non ci sta: “Chiedete ai turisti come vedono Parma e vedrete che sarete ancora più orgogliosi. Basta parlarne in modo solo dispregiativo”. All’insistente richiesta di Pizzarotti “ritorno ai cassonetti o no?”, l’avversario non ha risposto accusandolo invece di mancanza di progettualità.

guarda il video: Scintille su raccolta rifiuti- Pizzarotti: “Cassonetti o no?”, Scarpa: “Domanda del piffero” (VIDEO)

 

Toni accesi anche su mobilità, in particolare sulla questione bando trasporto pubblico.

Per Scarpa Tep poteva essere salvata, “si è messa a bando quando si poteva salvare con affidamento diretto. Oggi ha perso per una scelta politica di questa amministrazione”. Sulla mobilità in generale per il candidato è fondamentale puntare sull’elettrico sia tra privati che nel pubblico. “Vorrei un Car Sharing elettrico grazie alla fusione della società Tep con Infomobility”.

Pizzarotti è di opinione molto distante: “Scarpa è inesatto. Non si poteva non andare a bando. Ma Scarpa tende a fare leva sulla pancia delle persone invece di dire le cose come stanno. Sarò scomodo e impopolare ma mi affido alle norme”. Sulla mobilità Pizzarotti è concorde sul puntare all’elettrico ma ” con un car sharing le auto dove le mettiamo? Gli spazi sono questo. Ascom ci ha chiesto un parcheggio temporaneo nell’ex deposito Tep, nella via della Villetta che credo accoglierò volentieri. Però vorrei ricordare che già ora parcheggiando agli scambiatore si può girare tutto il giorno in bus con 2 euro. Oggi abbiamo uno sbilanciamento tra numero di stalli e permessi quindi andrà rivisto il piano ma abbiamo già iniziato a parlare con chi di interesse e pensato ad aggancio per chiusura tangenziale. Vorrei ricordare anche che simao stati tra i primi a fare i blocchi del traffico e siamo passati da 115 giorni a 27 giorni di sforamento di PM10″.

Scarpa ribatte dicendo che il bando per Tep si poteva evitare: “Quando Pizzarotti non fa una cosa dice che non si poteva ma affidamento in house si poteva fare lo dice decreto sugli appalti all’art 5”. Pizzarotti replica dicendo che quella norma vale solo per aziende sotto i 5 dipendenti.

Sul tema rette degli asili e servizi alle persone i toni si sono fatti accesi, ma tra il pubblico. Scintille di inciviltà tra le prime file con urla e fischi per le parole dei candidati.

Pizzarotti ha ricordato con orgoglio ciò che è stato fatto in questi 5 anni: sicurezza antisismica ed eliminazione dell’amianto nelle scuole in primis. Il progetto futuro riguarda la creazione del reddito minimo di cittadinanza che vada a raccogliere tutte le fasce in difficoltà rivedento i sistemi attuali di assegnazione.

Scarpa ha sostenuto invece come le rette dei nidi siano troppo alte, “basta parlare con le persone per rendersene conto”. Il candidato ha ricordato anche le proteste per i servizi di accompagnamento per i disabili e i disaccordi tra Pizzarotti e Caritas. In ribattuta Pizzarotti ha fatto notare come “Scarpa sia in grado di fare l’elenco dei problemi senza dare proposte”.

 

Sul tema della cultura si sono ripetuti gli stessi concetti del dibattito del giorno prima alla Chiesa di Borgo delle Colonne. Anche in questa seconda occasione gli scontri si sono avuti sul Tetaro Regio. In particolare Pizzarotti ha accusato Scarpa di voler “chiudere il Festival Verdi che è l’unico del genere ad avere risonanza nazionale per farne un altro senza fondi e ripartendo da zero, impiegandoci come minimo 10 anni per renderlo di successo come quello che c’è oggi”.

leggi: Al BDC28 il confronto Pizzarotti-Scarpa sulla cultura: scontri sul Teatro Regio

Sui lavori pubblici, Tibre e opere incompiute Pizzarotti dice: “Parma città cantiere e cratere non c’è più. I cantieri sono finiti oppure in dirittura di conclusione. La Scuola europea per esempio è ultimata. Ora passiamo a opere utili come la riqualificazione del San Paolo con un museo della gastronomia, dell’Ospedale Vecchio ma anche dello Stu Pasubio che diventano spazi per i giovani, centro di coworking. Nel nostro programma anche il parco dello sport, riqualificazione dell’ex Cral Bormioli e uno snodo autostradale che porti direttamente alle Fiere di Parma. La Tibre? Ormai non possiamo fermarla sarebbe un ulteriore spreco, che sia opera condivisa o meno”.

Scarpa ricorda invece la svendita delle azioni di Fiere “per finanziare Sogeap, società che gestisce aeroporto Verdi, in perdita da anni”. Il candidato è contrario a puntare quasi solo sul Cargo. E sulla vendita delle azioni si rivolge all’avversario: “E’ stata fatta a fine mandato, vuol dire che qualcuno ti ha dato un’imbeccata. Abbiamo perso controllo della società. Dobbiamo cercare di portare alta velocità a Parma e Tibre non è priorità. La Pontremolese ferroviaria è da anni invece che aspetta di essere completata”. Pizzarotti replica: “Comune, Provincia e Camera di commercio fanno la maggioranza e quindi Fiere è pubblica”.

 

Sui finanziamenti e investimenti, commercio, per Scarpa “l’amministrazione Pizzarotti non è stata capace di prendere fondi europei”. Pizzarotti: “Per il commercio abbiamo approvato tasse di compensazione per i centri commerciali a favore dei piccoli commercianti e fatto uno studio con Università di Milano per far riprendere il commercio in centro. Noi siamo già nell’area vasta e siamo la sede. Abbiamo riconoscimenti Unesco e aumento di turisti. Stiamo facendo incentivi per commercianti in centro”.

Un progetto concreto su cui puntare? Per Scarpa si chiama “Zero Cento”, un aiuto ai giovani, agli studenti ai lavoratori e anziani. La proposta verrà illustrata domani durante la sua ultima conferenza stampa. Per Pizzarotti il progetto è quello del reddito comunale garantito.

Infine l’appello al voto dei candidati:

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here