Matteo Salvini: “Voterei Pizzarotti. Se fossimo partiti prima, Cavandoli come Borgonzoni”. Accuse verso FdI e FI

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Matteo Salvini, il segretario federale di Lega Nord, si sbilancia sulla situazione ballottaggio a Parma: “Se fossi a Parma voterei Pizzarotti”.

Un incontro del segretario, lo scorso lunedì sera, con la sua candidata Laura Cavandoli, aveva fatto emergere la stesso propenso ma alla fine si era deciso di tenere una posizione neutrale (leggi: Cavandoli (Lega Nord): “Al ballottaggio libertà di voto. Noi eravamo l’alternativa”).

Ma il voto di Salvini per Pizzarotti non sarebbe per stima e rispetto verso il sindaco uscente, l’obiettivo infatti è, sempre e comunque, sbarrare la strada al PD e, Scarpa, sebbene rappresenti anche una buona fetta di civismo rimane l’uomo scelto dal PD.

Salvini, raggiunto telefonicamente da Parmapress24, è stato chiaro: “Non si può votare il partito di Renzi e Boschi. Pizzarotti non è meglio ma almeno rappresenta se stesso e non quelli che stanno facendo il male dell’Italia e che ora sono al governo”.

Commentando i risultati elettorali di Cavandoli: “Ha raggiunto un grande risultato. Rispetto al 2012 il consenso è cresciuto molto. L’unica recriminazione che si può fare è che se la campagna elettorale fosse partita prima i risultato sarebbe stato anche migliore, forse anche il ballottaggio. Avremmo fatto come Lucia Borgonzoni a Bologna l’anno scorso! (Borgonzoni arrivò al ballottaggio contro Merola, rappresentante del PD che poi vinse le elezioni, ndr) Ma la campagna è iniziata tardi non certo per colpa di Lega Nord ma per quella di Fratelli d’Italia e Forza Italia che non hanno saputo collaborare sin dall’inizio. Loro la loro parte non l’hanno fatta e lo dimostrano i risultati elettorali che hanno raggiunto”.

E per il futuro? “Spero ora che Forza Italia lavori su una forte rifondazione e faccia la sua parte così come la sta facendo la Lega”.

E infine il commento verso chi il 25 giugno deciderà di non andare a votare: “Il voto è un diritto e invitare a non andarlo a fare è solo antidemocratico”.

Che Salvini abbia un debole per Parma e che la ritenga città significativa per una ripresa della Lega Nord anche a livello nazionale lo si era capito già dall’anno scorso quando decise di tenere proprio nella città ducale l’incontro degli “Stati Generali” del carroccio. Il congresso federale si tenne lo scorso 21 maggio alle Fiere di Parma e il segretario fece altre due tappe in città per sostenere la sua candidata. Durante l’ultima visita, dove fece anche volantinaggio per le strade del centro, promise un ritorno in vista del ballottaggio ma i risultati elettorali non hanno premiato Cavandoli. Un grosso successo comunque quello di Lega Nord che vedrà 4 consiglieri in Comune e un crescendo di consenso dal 2,7% del 2012 al 19,28% dello scorso 11 giugno.

 

 

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