PD: Fiaccolata per l’ambiente in Piazzale Corridoni – FOTO

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Il PD Parma ha organizzato una fiaccolata per l’ambiente. Dopo il recente recesso di Trump dall’accordo sul clima si delinea la necessità di sensibilizzare tutti i cittadini a una maggiore consapevolezza sulla crisi ambientale e climatica che stiamo vivendo.

Durante la fiaccolata ha preso parole Nicola Dall’Olio, capogruppo del PD in consiglio comunale negli ultimi 5 anni: “Qualche settimana fa abbiamo presentato l’atlante climatico della regione Emilia Romagna, in collaborazione con Arpa, che conferma il cambiamento climatico degli ultimi anni. Il rischio quindi non e’ per un futuro lontano ma e’ gia’ in atto. I dati dicono che nella nostra regione la temperatura e’ aumentata di circa un grado di media e ogni anno lo vediamo con temperature record come in questi giorni. La causa e’ l’immissione incontrollata di anidride carbonica nell’atmosfera e le conseguenze si vedranno anche sull’agricoltura che subirà grandi variazioni”.

“Gli Stati Uniti si sono recentemente sfilati dal Trattato di Parigi – ha continuato Dall’Olio – che prevedeva la riduzione progressiva di CO2 e ora la politica deve farsi carico di queste scelte. Il PD fa parte della maggiore forza del Parlamento Europeo e da sempre vuole impegnarsi per far rispettare gli accordi e trovare soluzioni ad un problema che riguarda il futuro immediato di tutti”.

“L’accordo sul clima è stata una delle più grandi conquiste di questi ultimi anni. – spiegano infatti i rappresentanti Pd in una nota – L’intesa, raggiunta da 195 Paesi alla Conferenza del Clima di Parigi (Cop21) del 2015 e poi ratificata durante l’anno successivo, è un accordo internazionale che spinge i Paesi sottoscrittori a un impegno collettivo per salvaguardare il clima mondiale. Limitare l’aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2 gradi centigradi riducendo le emissioni è l’obiettivo dell’accordo, entrato formalmente in vigore in Europa il 4 novembre 2016. Il significato di quell’accordo, fortemente voluto dall’Unione Europea, non è solo per noi ma è per i nostri figli.

Non possiamo lasciare solo ai Governi la responsabilità di lavorare per gli accordi di Parigi. Ma vogliamo coinvolgere più persone possibili, i cittadini, le forze economiche, sociali, del mondo della cultura, di tutto l’associazionismo”.

 

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