San Leonardo- Bergamini (PC): “Ricostruire il tessuto sociale con i comitati spontanei”

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Al San Leonardo non si parla solo di sicurezza. Laura Bergamini, candidata sindaco per il Partito Comunista, ha incontrato ieri sera, 5 giugno, in via Milano, i cittadini per parlare delle sue proposte per il quartiere che partono dal desiderio di ricostruire il tessuto sociale.

Un quartiere, il San Leonardo, che vede speculazioni edilizie – Stu Pasubio e Ponte Nord ne sono gli esempi più eclatanti – ma che ha visto negli anni anche un progressivo spegnimento di attività industriali, produttive e di tutte le attività accessorie collegate con “conseguente perdita di lavoro”. Dall’altro lato invece c’è un proliferarsi di centri commerciali.

“San Leonardo, zona in cui io sono cresciuta, è una zona che quindi si è impoverita economicamente e socialmente. Se vogliamo risolvere questi problemi – ha spiegato Bergamini – c’è bisogno di protagonismo dei cittadini. La mia proposta è la ricostruzione dei vecchi comitati volontari di cittadini. Realtà che partivano dal basso, vedevano commercianti, associazioni, privati riunirsi per parlare dei problemi ma anche per proporre iniziative culturali per il quartiere”. Critica quindi della candidata sugli attuali CCV. “Questi non sono conosciuti, non sono spontanei e non rappresentano tutti i residenti. Apprezzabile l’impegno di chi è stato eletto ma non credo che sia la soluzione per far tornare la voce dei quartieri in Consiglio Comunale”.

E’ la ricostruzione del tessuto sociale che secondo la candidata permetterebbe di risolvere anche criticità come la microcriminalità. “Muoversi in tranquillità nel quartiere deve tornare a essere possibile però anche con la competenza delle forze dell’ordine. Un presidio costante che faccia da dissuasore in primis per lo spaccio. Ma chi gestisce questo mercato? Le associazioni mafiose. Sono loro che vanno combattute”.

Altro punto della candidata, che non vale solo per il San Leonardo, è il decentramento dei servizi: “Non solo quelli socio assistenziali ma anche servizi culturali e ricreativi”. Importante quindi, in conseguenza, anche la riqualificazione degli edifici, degli spazi che possano diventare “veri luoghi di aggregazione”. “C’è un teatro nella scuola di via Milano per esempio – continua la candidata – lo si potrebbe usare anche per attività esterne. Per non parlare poi dell’ex Cral Bormioli dove ora sorge un supermercato ma che dovrebbe veder sorgere un polo culturale e ricreativo. Il Ponte Nord poi deve diventare veramente luogo di mostre temporanee che attiri parmigiani e turisti”. Necessario per la candidata PC anche un punto informativo sui servizi erogati dal Comune “perché molto spesso i servizi ci sono ma non siamo al corrente di come sono messi in rete”.

Il commercio di vicinato, un’altra proposta. “Abbiamo tante criticità da risolvere ma anche tante risorse da poter sfruttare. Qui in zona ci sono molte zone che sono tornate agricole. Sfruttiamo per creare una rete di mercato alimentare a km0”.

“Il San Leonardo è un quartiere con una storia di solidarietà e integrazione. Una zona attiva – conclude Laura Bergamini – Qui vennero dal sud dell’Italia per lavorare, ancor prima degli stranieri, e c’è sempre stata l’inclusione. Una storia che qui dobbiamo ricostruire. Ed è possibile anche con il nostro contributo”.

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