Trivelle a Fontevivo, Pengas ha già chiesto l’autorizzazione alla Regione?

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Il consigliere Fabio Rainieri  in una interrogazione alla Giunta: “Il progetto di Pengas (LEGGI) altamente impattante per l’ambiente e in contrasto con accordi e protocolli siglati” dall’amministrazione regionale

La richiesta presentata dalla società Pengas al ministero dello Sviluppo economico (Mise) di permesso di ricerca in terraferma per giacimenti di petrolio e gas naturali su un’area di 411,4 kmq nella provincia di Parma, che comprende i territori di Polesine Parmense, Zibello, Busseto, Soragna, San Secondo Parmense, Tre Casali, Torrile, Parma, Fontevivo, Fontanellato, Fidenza, Salsomaggiore Terme, Noceto, Medesano e Collecchio, è oggetto di una interrogazione presentata alla Giunta da Fabio Rainieri (Ln).

Secondo il consigliere, “l’istanza, denominata Fontevivo, sarebbe in fase di istruttoria preliminare per essere sottoposta al parere della Cirm (Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie), istituita presso lo stesso Mise”.

Nell’atto ispettivo, Rainieri chiede “se la Regione è stata coinvolta nell’istruttoria preliminare per la richiesta della società Pengas e se nelle sue determinazioni al riguardo intenda tenere conto del fatto che l’attività di ricerca di materie prime per la produzione di combustibili fossili è fortemente impattante dal punto di vista ambientale in un’area fortemente antropizzata e a rischio sismico, oltre a essere in netto contrasto con accordi e protocolli internazionali cui l’Ente ha aderito”.

Domanda, infine, “se intenda vigilare affinché nell’iter procedurale e nelle decisioni conseguenti siano coinvolte e rese consapevoli, con la maggiore trasparenza possibile, le comunità locali, come prevede la legge”.

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