La Tardini Card? Un successone: chiuso per scorte esaurite

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(di Gabriele Majo, da StadioTardini.it) – La gran cassa comunicativa del Parma Calcio ha spronato talmente tanto le folle Crociate a dotarsi della Tardini Card, entro il termine inderogabile posto del 14 giugno 2024 (chissà poi perché, dal momento che successivamente sarà possibile ancora), da avere esaurito anzitempo le scorte.

Fin da ieri sera, infatti, transitando in Piazzale Risorgimento, era visibile, affisso sul portone della Palazzina Maria Luigia, un cartello in cui si spiegava che “per motivi tecnici la vendita delle Tardini Card è sospesa”, e, secondo quanto raccolto da StadioTardini.it, gli abusati “motivi tecnici” sono, appunto, la fine dei supporti magnetici (card), terminati anzitempo rispetto alle previsioni, al punto da sospendere già da oggi la possibilità di sottoscrizione. 

Fino a ieri sera sono state circa 3.000 le nuove Tardini Card emesse dal 22 maggio scorso (da quando, cioè, si era aperta questa sorta di surrogato della campagna abbonamenti, che non potrà decollare prima del 1° luglio 2024 per via del passaggio a VivaTicket): più o meno equamente suddivise tra quelle consegnate direttamente ai richiedenti nella sede del CCPC, il cui personale si presta alla bisogna, ed altrettante quelle, invece, acquistate virtualmente dal popolo sul sito www.ticketone.it, attraverso il quale, come conferma l’avviso di cui sopra, è possibile tuttora effettuare l’acquisto, a conferma che il problema tecnico è appunto l’assenza di card in Piazzale Risorgimento, dove nei giorni scorsi sono state viste lunghe code (solo ieri erano circa 200 le tessere sottoscritte, prima della fine delle scorte).

Con le 3.000 piazzate fino a ieri, salgono a circa 9.000 in totale le Tardini Card in corso di validità per la prossima stagione: erano, infatti, solo 6.000 quelle precedentemente emesse, prima della decisione unilaterale del club di rendere obbligatorio, da questa stagione l’esclusivo abbonamento in forma digitale, anziché, consentire, come era stato sino all’anno scorso l’utilizzo tradizionale in cartaceo, pensato, soprattutto, per gli ex obiettori, coloro i quali, anche se ormai non è più il tempo di intonare “No alla tessera, sì alla passera”, erano refrattari a farsi schedare (come se non lo fossero lo stesso…), benché, nel frattempo, lo strumento avesse mutato pelle diventando privatistico di marketing, svincolato da obblighi di legge, proprio come aveva auspicato nel 2012 l’allora delegato alla sicurezza Stefano Perrone

Che i numeri in ballo potessero essere questi era, quindi, facilmente pronosticabile, e farsi prendere in fallo dal precoce esaurimento delle scorte non ci sembra il massimo dell’organizzazione, così come il non aver informato tempestivamente, attraverso i propri strumenti di comunicazione – gli stessi della entusiastica gran cassa che in questi giorni scandivano le quote via via raggiunte – i tanti tifosi potenzialmente interessati a sottoscrivere l’obbligatorio strumento attraverso il quale potersi abbonare dopo il 1° luglio, giorno dello switch-off da TicketOne e VivaTicket. 

Ricordiamo, ancora una volta, come la scelta di “pensionare il cartaceo” sia “politica” e di “marketing” del Parma Calcio (dunque non un obbligo legale), voluta dal Ticketing ManagerPaolo Gandinelli, ex Inter, sotto il controllo del direttore dell’area corporate Luca Martines, che, per ragioni soprattutto di praticità, ha previsto l’eliminazione dei residuali abbonamenti in forma cartacea, fino alla scorsa stagione preferiti dalla minoranza di “obiettori” non inclini al passaggio alla card.

Abbonati tesserati al 100% dunque, soprattutto per una comodità tecnica del Club, ma, anche per gli stessi tifosi, perché più automatica e svelta sia nelle fasi di accesso all’impianto, sia per la cessione temporanea del titolo con delega, operazione che d’ora in poi potrà avvenire esclusivamente on line, ed il delegato dovrà, per forza, a propria volta avere una Fidelity intestata a proprio nome, perché il passaggio avverrà da card a card con una operazione on line.

L’obbligo tassativo di sottoscrivere la Tardini Card è per chi vuole abbonarsi al Parma Calcio, senza aver mai sottoscritto prima la fidelity del sodalizio Crociato: dunque, fin quando non torneranno in servizio le postazioni di Piazzale Risorgimento, si potrà provvedere on line, seguendo le indicazioni fruibili su questo link Sport.TicketOne.it Biglietti – Tickets

Nella propria iniziale comunicazione di servizio, il Parma Calcio aveva invitato i possessori della tessera a verificare la data di scadenza (la durata è di cinque anni, dunque attenzione per chi si è iscritto nel 2019, nda) e altresì tutti coloro che l’hanno acquistata online nei mesi scorsi, ed ancora non hanno provveduto, a ritirarla fisicamente entro l’inizio della prima giornata del campionato. 

Sempre attraverso il proprio sito, il Parma Calcio fa sapere che da quest’anno la fidelity card consente diversi vantaggi: oltre a essere una vera e propria tessera di fedeltà, permette di ottenere priorità sull’acquisto dei biglietti, possibilità di accedere alle trasferte ove siano imposti dei divieti e tanto altro ancora.

La “Tardini Card” costa 8 euro, interamente devoluti al circuito. Gabriele Majo (da StadioTardini.it)

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