L’ora delle decisioni irrevocabili, parte seconda

0

(di Gabriele Majo, direttore responsabile di StadioTardini.it) Il campionato di Serie B maschile è terminato da esattamente dieci giorni, durante i quali, al di là di premiazioni varie, collettive ed individuali (non si contano quelle per Mister Pecchia e Cap. Delprato) – la prossima istituzionale sarà mercoledì 22 maggio 2024, alle ore 12 in Regione, a Bologna, (sala polifunzionale): a ricevere il premio Roel Vaeyens (Managing Director Sport) con Fabio Pecchia (allenatore prima squadra maschile) ed Alessio Cracolici (Team Manager prima squadra maschile), fanno parte della delegazione anche Luca Martines (Managing Director Corporate), Valerio Casagrande (Chief Financial Officer) e Stefano Perrone (Chief Operation Officer)nulla si è mosso sui grandi temi ancora aperti ed indispensabili per programmare al meglio la prossima serie A.

Anche l’articolo di Sandro Piovani stamani sulla Gazzetta di Parma era interlocutorio, senza novità alcuna, ma un ottimo recap di quanto ci aspetta a breve. Il nodo fondamentale è sapere chi sarà l’uomo mercato: l’attuale direttore sportivo Mauro Pederzoli o un nuovo diesse? Lo snodo è fondamentale non solo per la filosofia (per quale basta la visione del lungimirante Presidente e il suo manager di riferimento sportivo Roel Vaeyens, per tacere di quello della sovrastruttura Krause Groupe Martin Semmens di recente riavvistato dall’occhio di lince di Guglielmo Trupo), ma soprattutto per l’operatività.

Con grande professionalità, onorando fino in fondo il contratto in scadenza tra una quarantina di giorni, Mauro Pederzoli continua ad operare come se sapesse di essere ancora in sella – al di là di tenere il cellulare acceso che si sa mai che chiami qualche altro club e pazienza se non si tratta dei top Roma e Napoli come qualche settimana fa – e lo stesso dicasi per il gran capo degli scout (definizione che il mio vice esecutivo Gianni Barone non gode parecchio) Massimiliano Notari, che, assieme a lui è in lieta attesa.

Come, invece, avevamo già avuto modo di riferire, chi ci ha preso meglio sino ad ora, è stata la componente del “campo largo”, ossia laltro Notari, Mattia, dirigente apicale di riferimento del settore giovanile, e Domenico Aurelio, diesse della Femminile. Non possiamo di certo dire che i due abbiano ripagato nel migliore dei modi la fiducia rinnovata del presidente, giacché, a stretto giro, sono arrivate – dopo la conferma – nell’ultimo weekend due brucianti eliminazioni, a parte quella delle womenche avevano compromesso l’ipotesi di raggiungere lo spareggio col Napoli, penultima di A, perdendo in casa nel turno precedente col Chievo dell’ex Fabio Ulderici (quando si dice il karma…), per cui era ormai somatizzata la triste prospettiva di ripetere la serie B anche nella stagione 2024-25 – fragorosa quella della Primavera, che per la quarta volta in stecca cede al tabù play off.

E succede, proprio nell’occasione che non ti aspetti, perché, sinceramente, terminare già al primo turno, per mano, tra l’altro, del povero Ascoli, quinto classificato nel girone B, a differenza del ricco Parma che nell’A era secondo, sia pure a siderale distanza dalla Cremonese (ben 19 punti) che si era persino concessa il lusso di conseguire la promozione in Primavera 1 al Mutti Training Center infliggendo una manita (2-5), non era certo pronosticabile e per certi versi è pure inaccettabile, anche se nella curiosa meritocrazia americana, i due responsabili di questi settori, sia pure in scadenza, erano già stati premiati in anticipo rispetto agli atti finali.

A questo punto potremmo celiare che sia stato un bene che non siano stati rinnovati in anticipo i contratti in scadenza di Mauro Pederzoli e Momo Notari, perché se no si sarebbe messa a repentaglio la promozione in A della prima squadra maschile, ed il primo posto valso la Coppa…

Secondo qualche corrente di pensiero nella stampa, la coppia, però, di fatto sarebbe già confermata, solo che, considerata l’importanza dei ruoli rivestiti, vorrebbe essere il proprietario in persona ad ufficializzarlo. Ipotesi suggestiva, anche perché, forse, potrebbe significare un ritorno al microfono dello stesso Doppio Kappa che non proferisce verbo da tempo immemore, evenienza che fa riflettere, anche perché nel frattempo il core business del club, ha tagliato il traguardo, sia pure dopo tre anni di sforzi profusi soprattutto dall’investitore, che, con quella cifra, avrebbe già potuto essere in Europa…

Pur sapendo che sarebbe stato un viaggio inutile ai fini delle speranze promozione delle sue protette, ci dicono che ieri il presidente Kyle Krause fosse a Formello (Roma) ad assistere alla partita, terminata con un onorevole, ma inutile, pareggio per 1-1 con la capolista Lazio, che già era salita nella massima serie. La Ternana, della ex Valeria Pirone, ha battuto il San Marino 1-3, per cui potrà sfidare, in un duello all’ultimo sangue, il Napoli, desideroso di mantenere la categoria, in cui è terminato penultimo. Per le ducali, dunque, l’appuntamento con la Serie A è di nuovo rimandato.

E qui potremmo esprimere mille considerazioni sulla fallimentare operazione di acquisto del ramo d’azienda dell’Empoli Femminile, solo per il gusto di esser presenti nella prima storica stagione del professionismo femminile (appunto valido solo in Serie A, giacché dalla B in giù lo status non è stato ancora riformato, e suppongo mai lo sarà, per cui si è dilettanti): operazione che era stata voluta in prima persona dal proprietario e portata avanti in gran segreto da alcuni suoi diretti collaboratori all’oscuro dei dirigenti pro tempore della Femminile e men che meno dello staff tecnico, calciatrici e personale tutto. Un investimento ingente che ha visto radere al suolo (manco fosse un vecchio stadio) la squadra che aveva appena conquistato la Serie C, la quale, con qualche mirato investimento avrebbe potuto esser promossa in B. In quella stessa B in cui si è caduti da retrocessi, senza neppure esser riusciti a saldare il debito la stagione dopo. Io non sono un lungimirante e visionario padrone di una società di calcio, per cui non avrei confermato, come chi ci vede lungo, il capo macchina (tra l’altro in scadenza) di questo successone…

E lo stesso vale per la Primavera, perché in questo caso non stiamo parlando di una squadra espressione di qualche talento scovato nel nostro territorio, messo in campo in un qualche modo a difendere la Maglia Crociata, bensì di una torre di babele internazionale con calciatori strapagati per l’età e per la categoria. Siccome sono già maggiorenni potrei anche fare i nomi, ma lo evito per non addossare loro le massime responsabilità, che, per definizione, dovrebbero essere appunto del responsabile. Ma una corazzata multinazionale come il Parma che venga eliminata al primo turno dei play off dall’Ascoli è un classico Golia abbattuto da Davide.

Questo per quanto concerne l’obiettivo sportivo (peraltro la promozione in Primavera 1 era un tassativo must, non raggiunto, due stagioni fa…), ma anche a proposito della maturazione di calciatori, in prima squadra stiamo vedendo oggi i frutti della più sparagnina gestione precedente, mentre tante esotiche promesse (non certo a buon mercato) non… sono state mantenute. E anche a proposito di nazionali giovanili, mi pare che nel tempo il numero dei convocati Crociati sia calato (forse perché i pigri selezionatori, non vedendoli più in streaming, ne hanno perso le tracce…).

Notizie positive solo nelle fasce inferiori all’Under 19: l’Under 18 (che è stato bacino per la Primavera) è salita sino al sesto posto, dopo aver a lungo veleggiato attorno al 10°, decisive cinque vittorie in stecca (qualcuna anche prestigiosa come quella a casa Milan); ma tutte le squadre – come rimarcato dalla fanfara del club – dall’Under 17 all’Under 13, al termine della regular season, hanno ottenuto piazzamenti utili per proseguire. Peccato, però, che tutte siano uscite subito, tranne la sola Under 16 che, eliminando la Lazio, è arrivata ai Quarti dove incrocerà l’Inter.

Ma torniamo ai temi più cari al lettore, ossia la prima squadra maschile, anche se non va dimenticato che femminili e giovanili sono importanti agli occhi del presidente, il quale potrebbe, appunto, aver voluto aspettare la fine degli impegni di Primavera e Women prima di dichiarare aperti i lavori per la stagione 2024-25 (almeno, questa è una nostra interpretazione). Prima di pensare al viavai di calciatori si tratta di sapere chi regolerà il traffico. KK, dunque, è in Italia, anche se oggi non è stato avvistato a Collecchio (sarà stato nelle Langhe?), dicono che il suo soggiorno sarà breve, ma speriamo che batta un colpo prima della partenza per gli USA. E’ passata una settimana dal primo scoccare dell’ora delle decisioni irrevocabili, si spera che qualcosa accada – o si venga a sapere – dopo la seconda ora… Gabriele Majo (direttore responsabile di StadioTardini.it)

ARTICOLI E CONTRIBUTI MULTIMEDIALI CORRELATI

L’ORA DELLE DECISIONI IRREVOCABILI

LE TENTAZIONI DI KRAUSE, DALLA VICE PRESIDENZA BUFFON ALL’UOMO FORTE DONNA

IL BILANCIO DEL PARMA: CON LA SUA GOLDEN RAIN, KRAUSE AZZERA IL DEBITO

SU CHERUBINI HA RAGIONE AMPOLLINI: ERA UNA BUFALA

DI MARZIO: “IL PARMA CORTEGGIA CHERUBINI”, AMPOLLINI: “NON E’ VERO”

LA LOTTA PER LE INVESTITURE E IL CAMPO LARGO, PARTE 2^: LA RETROMARCIA DI DI MARZIO

LA LOTTA PER LE INVESTITURE E IL CAMPO LARGO…, riflessioni di Gabriele Majo

PARMA, LA RIVOLUZIONE CHERUBINI

PECCHIA A TRUPO: “CI HAI BECCATO CON LA PENNA IN MANO…” (VIDEO)

FIGARO PEDERZOLI: TUTTI LO VOGLIONO, TUTTI LO CERCANO…

IDEA LEGATI PER IL POST PEDERZOLI: “IO AL PARMA? MAGARI…”

SE PEDERZOLI FA CINQUINI…

POTERE CROCIATO: AL NOCE LO STAFF ANGLOAMERICANO DI KRAUSE TRA STADIO E MERCATO

GRUPPO KRAUSE, NO TENGO (PIU’) DENARI…

NEW TARDINI, QUANTO DENARI NEL RENDERING…

CONTRORDINE: GRUPPO KRAUSE HA ANCORA (UN PO’ DI) DENARI

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here