La cocaina nelle sigarette elettroniche, le armi in cantina: arrestato pusher albanese

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Un cittadino albanese di 35 anni è stato arrestato a Parma dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma nel corso di un’operazione antidroga. L’uomo è stato fermato a bordo della sua auto durante un posto di controllo a San Prospero.

Droga e proiettili nascosti nelle sigarette elettroniche

I Carabinieri, insospettiti dall’atteggiamento nervoso dell’uomo, hanno proceduto a una perquisizione personale che ha portato al rinvenimento di una dose di cocaina, due sigarette elettroniche modificate con al loro interno 5 dosi di cocaina per un peso di circa 4 grammi, e un proiettile inesploso calibro 7,65.

Perquisizione domiciliare e sequestro di armi e droga

Dalle indagini è emersa l’abitazione dell’uomo, che è stata perquisita dai Carabinieri. Nella cantina dell’abitazione sono stati trovati:

  • 9 dosi di cocaina per un peso complessivo di 6 grammi
  • 2 “sassi” di cocaina non ancora suddivisi in dosi, del peso rispettivamente di 40 e 105 grammi
  • Un bilancino con tracce di cocaina
  • 180 euro in contanti
  • 125 proiettili calibro 7,65
  • Una pistola a gas modificata e resa un’arma da fuoco
  • Munizioni per la pistola

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. L’uomo, con precedenti penali, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha confermato la misura degli arresti domiciliari in attesa del processo.

Le sigarette elettroniche come nascondiglio per la droga – Il caso di Parma è un esempio di come i criminali utilizzino sempre più metodi ingegnosi per nascondere la droga. In questo caso, le sigarette elettroniche sono state modificate per contenere dosi di cocaina. Questo metodo rappresenta un pericolo per la salute pubblica, in quanto potrebbe esporre gli utilizzatori di sigarette elettroniche a sostanze nocive.

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