Baganzola: ancora problemi per i nuovi bus snodati nella svolta ad U per entrare in via Vecchia. È la terza volta in soli due mesi

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Anche sta volta l’autista è stato costretto a bloccare il bus in mezzo all’incrocio per evitare di urtare piante e marciapiedi. Riuscendo poi a correggere ripetutamente la manovra, grazie all’aiuto di indicazioni ricevute da terra.

Pare che l’operazione, durata qualche minuto, non abbia prodotto danni al mezzo, come nel primo caso verificatosi a Dicembre. In quanto, per pura fortuna, la ruota posteriore del bilico, salita sul marciapiede, ha sfiorato il palo della luce quei pochi centimetri che hanno salvato la fiancata (come si vede nella foto).

Inevitabile il disappunto degli automobilisti in coda sulla provinciale nell’orario serale di punta, manifestato a suon di clacson.

Si tratta del terzo episodio in soli 2 mesi dall’introduzione del nuovo bus autosnodato, lungo quasi 19 metri, sulla linea n.6. Tre episodi noti, ma potrebbero essere di più.

È evidente che non è servito a un granchè mettere a senso unico parte della via, mutilandola. Perchè il vero problema è prima, nella svolta, che andrebbe evitata, e non dopo. Un senso unico che, alla luce dei fatti, appare praticamente come una foglia di fico. Con il risultato di aver moncato la via, impedendone il frequente utilizzo come comodo e sicuro anello di inversione per fare ritorno a Parma. Operazione che ora viene spesso eseguita, pericolosamente, effettuando un brusco stop e una successiva retromarcia nell’incrocio a T tra via Vecchia e via Santi.

Massima solidarietà infine agli autisti, che sono costretti a subire lo stress e il disagio di questa situazione. E a pagare di tasca propria gli eventuali danni.

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