Al Noce lo staff angloamericano di Krause tra stadio e mercato

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(Gabriele Majo da StadioTardini.it) – Siccome il tempo è denaro (specie per chi ne ha) viene facile pensare che anche quelli che possono superficialmente sembrare momenti di distrazione, svago o semplicemente di nutrizione, possano, viceversa, trasformarsi in preziosi attimi dedicati allo sviluppo del proprio business o delle proprie attività. Quando il presidente Kyle Krause si sposta con tutto il suo codazzo di dirigenti negli stadi d’Italia – nell’ultimo weekend è stato sabato al Braglia, domenica al Nocevedendo direttamente sul campo le due sconfitte rimediate dalle due prime squadre, maschile (nel derbyno col Modena, 3-0) e femminile (nel big match con la Lazio, 0-1) – non lo fa solo per il piacere di veder la palla ruotare, ma anche per confrontarsi con i suoi primi consiglieri e con loro capire come migliorare le cose.

Dei vertici apicali del Potere Crociato, nelle due summenzionate partite, mancava il Managing Director Corporate del Parma Calcio Luca Martines, non pervenuto in entrambe le occasioni, viceversa, nella Casa del Canarino, abbiamo avvistato il suo omologo nel gruppo (in assenza di altre definizioni lo potremmo opportunamente nominare Managing Director Corporate del Gruppo Krause) David Thomas, in quella che ci risulta essere (precedentemente, come noto, eravamo in altre faccende affaccendati) la sua prima presenza pubblica italiana.

Della sua esistenza nella galassia, come spesso accade, lo avevamo appreso da una primizia di Guglielmo Trupo su Parma Today: erano le ore 08:00 del 15 dicembre 2023 allorché annunziò l’ingaggio del manager ex Southampton, di cui per sette anni, fino al Febbraio 2023, è stato Chief Commercial Officer e che secondo il giornalista si occuperà di far crescere il brand delle aziende del Krause Group e, quindi, anche del Parma Calcio. 

Dici Southampton e non puoi non pensare alla naturale correlazione con Martin Semmens, di cui il solito Trupo ci aveva per la prima volta parlato alle 22:10 dell’ormai lontano 25 ottobre 2023 (assieme a KK, fu per la prima volta avvistato nella partita della Primavera Parma-Venezia di sabato 4 novembre 2023, mentre il giorno successivo, domenica 5, non era sfuggito all’obiettivo di Marco Vasini che lo aveva immortalato per la fotogallery di Parma Repubblica nello sky box presidenziale al Tardini durante la partita col SudTirol), allorché ci spiegò che l’ex CEO aveva rassegnato le dimissioni a maggio 2023 ed è pronto a vestire i panni del ‘supervisore’ dell’area sportiva del Krause Group. Non solo Parma, ma tutte le squadre gestite dal presidente. E siccome le altre squadre sono Pro Iowa e Des Moines, va da sé che il Parma Calcio possa essere tra i suoi principali pensieri…

A differenza di Thomas, che fa base a Des Moines in Iowa, Semmens ha già più volte accompagnato il presidente nei suoi spostamenti in Italia, seguendo assieme a lui diverse partite, ma il profetico Nicolò Schira di TuttoB.com, il 30 dicembre 2023, scrisse: “Ed è per questo che a gennaio è in arrivo a Parma il manager di Krause Group Martin Semmens, in continuo contatto con il direttore dell’Area Tecnica Roel Vaeyens per definire le strategie di mercato e societarie.”

Testimonianza della bontà sua profezia, questa foto esclusiva di StadioTardini.it, scattata alle 14.29 di ieri, domenica 28 gennaio 2024, al Noce, poco prima dell’ingresso in campo delle due formazioni, con immortalati, tra gli altri, durante il summit, proprio il presidente Krause con Semmens (alle sue spalle) e Vaeyens (dritto davanti agli occhi), che supponiamo possano, come anticipato da Schira, aver definito le strategie di mercato e societarie.

Quali strategie? Sinora gli esperti di calciomercato avevano ipotizzato calma piatta ed assoluta sul fronte delle compravendite nella sessione di riparazione (unica eccezione Inglese, richiesto dall’Ascoli), ma alla chiusura della finestra mancano ancora una settantina di ore, serrando i battenti alle 20:00 del 1° febbraio 2024, per cui, dopo il campanello d’allarme suonato al Braglia, ragionevolmente non si possono continuare ad escludere possibili aggiustamenti, dal momento che tutti i vertici della piramide sanno come sia necessario ed indispensabile non fallire la promozione, specie dopo il dominio sinora dimostrato, e, comunque, hanno l’obbligo, non solo morale, di pensare sempre a come potersi migliorare, al di là della filosofia dei rinnovi finora perseguita e che probabilmente non sarà mutata.

Non esiste, però, solo il campo e la questione Stadio, come ricordavamo nei giorni scorsi, non è banale: il presidente potrebbe essersi anche stufato delle tante rassicurazioni ricevute e della propaganda (pazienza se con le tecniche mutuate dall’illuminato Thomas Sankara) con avanzamenti un po’ da gambero nella questione, e stavolta non per colpa (solo) della solita burocrazia italiana, giacché il ritardo, nella consegna dei documenti richiesti per la Conferenza dei Servizi è stato richiesto dai suoi uomini, quindi potrebbe aver cercato di imprimere un’accelerazione, dal momento che l’investimento gli sta molto a cuore. D’altronde, prestando sempre fede a Trupo, Semmens, “un uomo di fiducia, espressione del presidente”, non solo sovrintenderà le aree sportive facendo da filtro tra i club e la proprietà, con un occhio al percorso maschile e femminile, ma anche avrà la supervisione del progetto per lo Stadio, dell’ampliamento del centro di allenamento e delle infrastrutture che riguardando la parte sportiva del Krause Group.

Un nuovo braccio armato per KK – concludeva Trupo – che mira a dare alla sua attività un assetto che somiglia sempre più a quello dei grandi club: in realtà, però, il voluto sistema di struttura e sovrastruttura, oltre ad apparire ridondante, ci sembra generi zone grigie nel chi fa che cosa, con invasioni di campo da una parte, e spazi vuoti lasciati dall’altra, con un clima di estrema competizione tutti contro tutti, che rischia di non esser funzionale.

Tra le persone arrivate dagli Usa in Italia sull’aereo presidenziale, ed accolte dalla responsabile pubbliche relazioni e media Valentina Farolfi, anche il nuovo uomo forte (anche se in realtà si tratta di una donna, per cui ci si perdoni il fluido gioco di parole stile Libero con la Meloni, nominata Uomo dell’anno) Erin Kuhl, che, specie dopo la recente, ravvicinata e rapida uscita di scena, a sorpresa di storici manager di fiducia, sta prendendo sempre maggiore potere. Gabriele Majo (da StadioTardini.it)

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