La difesa traballa, ma il cuore del Parma lo salva e regala un pareggio che vale tanto di più. Le pagelle

Brilla la stella di Bernabè, dalla cintola in su buona prestazione

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La difesa traballa, ma il cuore del Parma lo salva e regala un pareggio che vale tanto di più. Le pagelle.

Chichizola 5,5: Sul primo gol se invece di saltare arretrasse forse ci arriverebbe.. Sul secondo e il terzo ha poche colpe lui, molti i compagni. Mezzo voto in più per la punizione che si prende al 95esimo con una coraggiosa incursione, poi batte sui piedi di Bernabè che lancia Charpentier.

W. Coulibaly 6: Dopo 120 minuti a Firenze si fa il campo di corsa una quantità infinita di volte in modalità stantuffo. Sbaglia meno dei compagni e sembra crederci sempre, cuore infinito.

Delprato 5: Già ammonito rischia di farsi sbattere fuori nella partita forse peggiore da quando è a Parma. Dietro non ne fa una giusta fosse una, troppo impreciso e spesso in ritardo, ha un bel pacco di responsabilità sul gol del 2 -0 ospite.

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Balogh 5: Come Delprato, anche lui si fa ammonire, anche lui sbaglia tanto. Con Di Chiara condivide la responsabilità del 3′ gol che potrebbe ammazzare un bisonte. Ma non il Parma.

Di Chiara 5,5: Peccato per la dormita su Segre che scivola via come fosse Messi e segna il 3-1, perchè la prestazione sarebbe buona. Corsa, energia, qualche buon cross e un tentativo di tiro in porta non troppo lontano dal sette. Lottatore. 

Hernani 4,5: Parte malissimo facendosi scippare da Coulibaly la palla che Brunori trasforma in eurogol. Non si riprende più: frastornato, perde palle non da lui in mezzo al campo e regala un solo tiro decente seppur sblinenco. Resta, giustamente, negli spogliatoi. (dal 46′ Camara 6: Entra con la garra di chi sta perdendo e non ci sta. Muove la squadra, crea scompiglio negli schemi del Palermo, virtualmente scrolla e spintona i compagni).

Estevez 6,5: Quando il gioco si fa duro, lui non molla mai. Trova il tocco vincente per il primo gol, ci riprova da fuori area, spinge con tutta l’energia che ha come volesse trascinare i suoi oltre la barriera della maledizione che sembrava aleggiare sulla porta rosanero. (dal 78′ Sohm 6: con la sua freschezza, fisicità, corsa, apre spiragli nella difesa del Palermo).

Partipilo 5: Dal primo minuto non convince mai, oggi compreso. Ci prova, ma sembra più fru fru che convincente. (dal 63′ Charpentier 7: In ventisette + sei minuti un assist prezioso per il 3-2 e un gol che vale oro massiccio).

Bernabé 7: Qualità in grande quantità. Su ogni palla, in ogni movimento, c’è un qualcosa di eleganza, maestria, classe e precisione. Non sbaglia quasi nulla, se non due occasioni sotto porta che meriterebbero miglior destino. Il gol di Charpentier al novantaseiesimo è figlio della sua stella brillante.

Man 5,5: Scodella in area forse 50 cross, il problema è che molti sono imprecisi, o sbilenchi, o nella terra di nessuno. A tratti pascola, ma quando corre sembra imprendibile. Uno sulla testa di Bonny meriterebbe. il gol. Non si può metterne in dubbio l’impegno. (dal 73 Mihaila 6,5: un quasi gol e un gol che ha il sapore della liberazione. Bentornato, Valentin).

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Bonny 6: Il gol di Estevez è figlio di una palla che lui difende di fisico e di rabbia. A tratti fa il terminale offensivo e sembra più pericoloso, quando arretra qualche metro inizia a sbagliare. Tante palle fuori di poco, la fortuna non lo assiste. (dal 73′ Benedyczak 6: Alza la squadra e contribuisce a creare varchi che portano al pareggio).

All. Pecchia 8: L’anima, il cuore, la voglia di non mollare mai, la capacità di crederci fino in fondo sono figlie del suo lavoro. I cambi come spesso accade modificano il volto della gara e del Parma, ma a incidere di più è la voglia di non perdere. Che solo il condottiero può instillare e trasmettere.

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