Una bella figura e un po di amarezza. Questo il Parma si è portato a casa dalla Coppa Italia, tenendo in scacco la Fiorentina per 70 minuti ma uscendo sconfitta ai rigori.
Pecchia davanti a Chichizola sceglie Coulibaly, Delprato, Balogh e Di Chiara, poi Hernani ed Estevez, con Partipilo, Bernabé e Man sulla trequarti. Bonny punta boa davanti.
I ducali hanno una super occasione di ritornare in vetta solitari: il Venezia è caduto a Cremona sabato. Ma…davanti un Palermo agguerrito e a caccia di riscatto. E Brunori, l’ex bistrattato e mai utilizzato, seppur transitato in Ducato, mette in chiaro subito che sarà una brutta domenica.
Dopo un intervento molto dubbio su Man in mezzo al campo, Hernani ba molle su un pallone che va a Coulibaly, appoggio in velocità per Brunori vede Chichizola fuori dai pali e lo batte con un pallonetto da 40 matri.
Gol incredibile.
il Parma risponde di rabbia, ci provano Hernani, Man, Partipilo e Bonny, ma senza avere le idee chiare, all’arrembaggio folle, collezionando corner e occasioni sconclusionate.
Più cinico il Palermo: Brunori riceve da Di Francesco e inventa un tiro a giro che gela Chichizola. Palermo avanti di due.
Il Parma continua arrembante, piovono cross che Lucioni regolarmente spazza via, gli unici pericoli creati lambiscono la traversa (Di Chiara) o l’esterno della rete.
Estevez ci prova da fuori, ma il tentativo è velleitario e non centra lo specchio. Il primo tempo è tutto in due parole. Cinici contro pestapocce. E il Palermo è avanti due a zero semplicemente perché è stato più ordinato, più attento, meno spendaccione.
Nella ripresa Hernani resta negli spogliatoi: al suo posto, Camara. Il Parma sembra avere un’altra garra e una rabbia positiva, e al 52esimo passa. Grandissimo lavoro di Bonny che tiene palla in area facendone fuori tre poi serve Estevez a rimorchio: gran botta, deviata da Lund alle spalle di Pigliacelli. 2-1, il Parma accorcia.
Dopo aver accorciato, i ducali si divorano due occasioni che gridano vendetta: la prima con Bonny, che da un soffio di centimetri, di testa, non riesce a spingere in rete un campanile perfetto di Man, poi Bernabè davanti alla porta non trova la deviazione su assist di Coulibaly.
Ci prova ancora Estevez, poi tocca a Delprato e Balogh ma i ducali sono tornati disordinati e frettolosi. Ci prova anche Bernabè, forse più per interrompere il possesso rosanero che porta al tiro Lucioni, un uomo che in B è una garanzia e servirebbe tanto a questo Parma, ma non è domenica.
Contropiede da manuale, Segre aprofitta di una clamorosa incomprensione tra Di Chiara e Balogh, va verso la porta tutto solo e batte Chichizola.
Sembra finita, finitissima, coi titoli di coda sull’occasione di lasciarsi il Venezia alle spalle sciupata. Ma il Parma non muore mai: al 91 Mihaila, imbeccato da un colpo un po fortunoso di Charpentier, batte Pigliacelli. 3-2.
E diventa un assedio pazzesco: Chichizola si prende un fallo a centrocampo a tempo quasi scaduto, batte la punizione per Bernabè che imbecca divinamente Charpentier. 3-3. Incredibile al Tardini.
TABELLINO
PARMA – PALERMO 3-3
MARCATORI: 3′ e 18′ Brunori, 86′ Segre (Pa), 51′ Estevez (P), 90′ + 1 Mihaila, 90′ +5′ Charpentier (P)
PARMA: Chichizola; W. Coulibaly, Delprato, Balogh, Di Chiara; Hernani (dal 46′ Camara), Estevez (dal 78′ Sohm); Partipilo (dal 63′ Charpentier), Bernabé, Man (dal 73′ Mihaila); Bonny ((dal 73′ Benedyczak). A disp: Turk, Corvi, Osorio, Ansaldi, Colak, Circati, Cyprien. All: Fabio Pecchia.
PALERMO: Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Marconi, Lund (dal 77′ Aurelio); Segre, Gomes, M. Coulibaly (dal 69′ Henderson); Di Mariano (dal 69′ Buttaro), Brunori (dal 77′ Soleri), Di Francesco (dal 56′ Valente). A disp: Desplanches, Graves, Stulac, Mancuso, Insigne, Nedelcearu. All: Corini.
Arbitro: Massa della sezione di Imperia.
Ammoniti: Di Francesco, Soleri (Pa), Balogh, Delprato, Bonny, Benedyczak (Pr)
