Il Parma brilla tra le stelle, ma la Viola passa: le pagelle di Fiorentina Parma

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La serata è amara come i rimpianti. Ancora una volta fatali gli ottavi di finale, questa volta ai rigori. La Fiorentina passa sul Parma e va oltre. Ma è un Parma che brilla. Le Pagelle.

Corvi 6,5: E’ la prima, gli auguriamo di tante, tra i grandi, in un palco di A. E non sfigura, anzi. Parte teso poi le prende tutte, tra i pali e in uscita. Sul primo gol non ha colpa, sul rigore quasi ci arriva. Poi i penalty finali sono una lotteria.

Hainaut 6,5: In un ruolo non suo, terzino, sembra gli venga tutto naturale. Si immola su Sottil, gioca in copertura, chiude e riparte. Gara di sacrificio encomiabile che chiude con un recupero da applausi. Lascia il Parma avanti di due gol (Dal 53′ Delprato 6: solita prestazione ligia, ordinata, senza sbavature ma senza squilli).

Osorio 6: Sette abbondante per una prestazione pressoché perfetta. Cinque meno meno per il fallo di mano, ingenuo, evitabile, anche sfortunato. Ma decisivo.

Circati 6: Muraglia meno invalicabile del solito. Non fa errori neri, ma tante piccole sbavature rosse. Soffre la fisicità e la velocità di ‘Nzola, rischia di causare un rigore che solo il var sposta fuori dall’area.

Coulibaly 6,5: Una cosa molto buona, sullo zero a zero, la deviazione su ‘Nzola che salva la porta. Ma nel secondo tempo perde lo stesso duello e costa al Parma il primo gol. Tanta corsa, sulla sua fascia fa il solco a furia di volate.

Cyprien 6,5: Dargli mezzo voto in più per la sorpresa positiva che rappresenta il suo rientro, e per come rientra, sarebbe ingeneroso nei suoi confronti. Perche torna in campo dopo un anno da “rifiuto” e dimostra di avere un sacco di cose da dire. Coraggio, personalità, senso della posizione, grinta, intelligenza trattica. Content de te revoir, Wylan. (Dal 90′ Camara 6: la pressione gli taglia un po’ le gambe, ma cerca di creare qualcosa).

Sohm 7: Uno dei tanti miracoli di Pecchia. Corre come un folletto con una forza fisica da Hulk, devastante. Chiude i buchi, ma si dimostra assolutamente capace di impostare con intelligenza e visione. Qualcuno che di calcio che ne sa tanto grida: “Non vedo l’ora di vederlo in serie A, e’ fortissimo”. Speriamo la maglia sia sempre crociata.

Benedyczak 6:  Un discreto primo tempo, qualche guizzo che meriterebbe miglior fortuna. Poi cala. (Dal 62′ Man 6,5: mezzo voto in meno per il rigore sbagliato, il secondo di fila. Ma li sbaglia chi li batte… e resta una prestazione da top player in cui da solo fa impazzire la Fiorentina. E non molla mai).

Bernabé 7,5: Prestazione maiuscola, dal gol che fa tremare gli spalti alle giocate. In assoluto il migliore in campo, giocatore di altra categoria, stella nella notte, faro di qualità. (dal 70’ Hernani 6: entra a partita compromessa, e cerca di dare ordine in mezzo.  Non sempre preciso, ma non ha colpe gravi).

Mihaila 6: Non è ancora tornato il giocatore che può essere, ma manda segnali che il malato è sulla via della guarigione. Sbahliankn avvio un gol facile, ma si fa perdonare confezionando il raddoppio di Bonny. Poi tanto sacrificio per la squadra. (Dal 70′ Begic 5,5: molto fumo e poco arrosto. Ok la qualità ma serve anche un po di concretezza).

Bonny 7: Un palo. Un gol. Tanto lavoro di fisico. (Dal 53′ Charpentier 5: entra nel momento più difficile e non fa nulla per essere utile. Assolutamente da rivedere).

All. Pecchia 6,5: Per una volta non lo premiano i cambi, ma le scelte iniziali sono da applausi a scena aperta. Se Hainault è il suo capolavoro perfetto Cyprien e’ un buonissimo inizio. E come gioca il Parma nel primo tempo è… da serie A.

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