Buffon infinito, Juric capolavoro, ma serve una punta: le pagelle di Inter Parma.
Buffon 7: Immenso. 45 anni meno 18 giorni e neutralizza un rigore ravvicinato, seppur in movimento, di controbalzo, di Dzeko. Sicuro sempre, lo beffano un tocco di Osorio (senza era in traiettoria) e un colpo di biliardo di Acerbi. Eterno.
Delprato 5,5: Si mangia Gosens, ma patisce Dimarco. Dalla sua parte passa la Inter.
Balogh 6,5: Una, forse una, sbavatura. Prestazione da ricordare.
Osorio 6: Era da otto, gigantesco, perfetto. Poi la sfiga mette la sua testa tra un tiro di Lautaro e le mani di Buffon, trovando la porta.
Valenti 6: Si adatta a fare il laterale, patendo, arrancando, ma senza imbarcare colpe. (Dal 106′ Circati sv.).
Estevez 6,5: Non lo vedi, ma mette tantissima solidità e sostanza. Quando esce, crolla il castello. (Dal 74′ Camara 5,5: entra per fare la differenza, ma sbaglia un gol e sparisce).
Bernabè 6,5: È chiaro anche a chi non capisce un h di calcio che San Siro è uno dei suoi palchi futuri. Sbaglia due suggerimenti facili facili, che potrebbero essere gol, ma disegna calcio.
Man sv: Più terribile del biondo dei suoi capelli solo l’ennesimo infortunio. (Dal 26′ Juric 7: Il gol è un capolavoro da museo del calcio. Se i compagni non lo capitalizzano lui non ha colpa).
Sohm 7: Mamma mia. Inventa azioni e colpi di tacco, oltre a tante giocate più “banali”, ma intelligenti. (Dall’81’ Mihaila sv: la notizia è che non si fa male).
Benedyczak 5: Un’occasione, unico trillo nel buio. (dal 74’ Inglese 5: insufficienza non grave solo per un paio di interventi difensivi. Davanti manco ci prova a fare qualcosa).
Vazquez 6: Forse da lui ci si aspetta sempre di più. Ci mette tanto impegno, oltre al solito genio. Ma a tratti sembra in affanno.
All. Pecchia 6: Poco da contestare sulla gara, molto sulla scelta di non alzare la voce. A questa squadra serve una punta, e di categoria. E la deve pretendere.
