“Spuntini” e merende a spesa di un negoziante: denunciati tre giovanissimi

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In questi giorni un esercente di Busseto ha denunciato presso la Stazione Carabinieri che quotidianamente registrava un importante ammanco di generi alimentari e merce, rinvenendo addirittura involucri di cibarie aperte e svuotati nascosti dietro i prodotti fra gli scaffali e le corsie.

La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dell’attività commerciale, ha permesso ai Carabinieri, dopo una paziente attività di analisi di individuare una serie di persone sospette.

Gli autori dei furti hanno agito con grande maestria nell’evitare le corsie coperte dalla videosorveglianza, agivano prelevando la merce dagli scaffali per poi trafugarle nascondendosi nelle zone d’ombra, dove addirittura consumavano parte della refurtiva, prima di uscire pagando alla cassa beni per pochi euro.

L’opera di identificazione non è stata facile, considerato che i responsabili indossavano cappellini e occhiali da sole, ed è stata possibile grazie all’attenta attività di controllo del territorio. I diversi soggetti sospettati infatti, sono stati identificati durante l’ordinaria attività istituzionale svolta a Busseto e paesi limitrofi, e proprio dal confronto di alcuni frame, con le foto scattate durante i controlli ha permesso di dare ottimi risultati.

La certosina opera di identificazione svolta dai Carabinieri, in pochi giorni, ha permesso di dare un nome a tre diversi autori dei furti, tutti residenti a Piacenza i quali, assolutamente convinti di agire nell’anonimato, vista anche la provenienza da fuori provincia, avevano preso l’abitudine di svuotare periodicamente l’esercizio di Busseto.

Si tratta di tre giovanissimi maggiorenni, figli di immigrati regolari e cittadini italiani, che dovranno rispondere di furto aggravato in concorso, mentre è in corso l’opera di esatta quantificazione del danno patito dal titolare dell’attività economica.

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