Il Parma fa un il primo tempo perfetto, poi si suicida. Due gol nella prima frazione, giocata in modo cinico, contenendo e ottimizzando le occasioni. Nella ripresa il suicidio in tutte le sue fragilità: o gioca, o subisce e perde. Quando ha perso la verve per fare giro palla, il Parma ha subito il rientro dell’avversario. E tre gol. E’ stata una bella partita. Ma il risultato è amaro.
E’ la prima gara verità, quel dentro o fuori che mette ansia e speranza, il brivido del conquistarsi un poi da sogno. Sono i play off, semifinale d’andata, il Parma parte da Cagliari, Unipol Domus, per prendersi la finale.
E’ come un dejavu, Firenze, 2017, quei play off di Lega Pro dolci come il miele estivo.
Pecchia sceglie Zanimacchia con Beneck a supporto di Vazquez. A centrocampo conferme per i titolarissimi Estevez e Bernabé con Sohm, in difesa c’è Coulibaly a sinistra per Ansaldi, Delprato a destra. La coppia centrale è Osorio – Cobbaut.
I primi dieci minuti sono di studio, tatticismo e palla al piede per prendersi le misure, poi il Parma passa: inserimento di Coulibaly, tocco per Sohm che lancia Beneck. Destro potente, uno a zero Parma.
Il Cagliari prova a reagire di rabbia e forza, ma è Vazquez che con un tiro da fuori prende l’esterno della rete donando l’illusione del raddoppio mentre i sardi crescono.
Il Cagliari insiste, coraggioso e generoso, ma il Parma, cinico, raddoppia: Estevez riceve sulla trequarti, serve Sohm che si libera sul sinistro e calcia forte sul palo di Radunovic che non ci arriva. 2-0 Parma.
I padroni di casa cercano di macinare gioco e palle, ma le occasioni più nitide sono ancora sui piedi ducali: ci prova ancora Sohm ma la palla è alta.
La prima frazione finisce due a zero per i ducali, gara adrenalinica ed emozionante più per la posta in palio che per le occasioni, da valutare le condizioni di Franco Vazquez che ha accusato un problemino al flessore.
RIPRESA – Per Pecchia, fuori Buffon e l’ammonito Estevez, spazio a Chichizola e Juric. Tocca anche a Man, per il migliore in campo, Man. Il romeno e Vazquez prendono falli a raffica, ma i cartellini paiono monodirezionali.
Al 70esimo, come spesso visto in stagione, il Parma inizia il proprio personalissimo suicidio: Cobbaut perde una palla sanguinosa in area, di quelle che basterebbe spazzare lontano, il Cagliari la recupera e la mette in mezzo dove arriva Luvumbo che trova la palombella all’angolo. 1-2.
Il suicidio i ducali lo completano all’85esimo: Mihaila aggancia da dietro Luvumbo in area, per Colombo non ci sono dubbi. Rigore, che Lapadula trasforma con Chichizola immobile.
Sulla panchina del Parma saltano i nervi, e come dare torto dopo un arbitraggio monolaterale: espulso un componente della panchina del Parma. Ed ecco il terzo gol dei sardi, lo segna Luvumbo: partita: il Parma si addormenta, concede troppo spazio, Luvumbo mette a sedere Delprato, si sposta il pallone sul destro e di punta incrocia. 3-2 Cagliari.
Il Parma ha fatto bene tutto nel primo tempo, ma nel secondo ha mostrato tutta la sua fragilità: o gioca, o subisce e perde. Quando ha perso la verve per fare giro palla, ha subito il rientro dell’avversario. E tre gol.
TABELLINO
CAGLIARI – PARMA 3-2
MARCATORI: 10′ Benedyczak, 27′ Sohm (P), 69′ e 90′ Luvumbo, 85′ rig. Lapadula (C)
CAGLIARI: Radunovic; Zappa (dal 70′ Di Pardo), Altare, Dossena (dal 69′ Goldaniga), Azzi; Nandez, Makoumbou, Rog (dal 46′ Deiola); Mancosu (dal 62′ Viola); Pavoletti (dal 46′ Luvumbo), Lapadula. A disp: Aresti, Millico, Prelec, Lella, Barreca, Obert, Kourfalidis. All: Claudio Ranieri.
PARMA: Buffon (dal 46′ Chichizola) ; Delprato, Osorio, Cobbaut, Coulibaly; Estevez (dal 46′ Juric), Bernabé; Zanimacchia (dal 88′ Bonny), Sohm (dal 58′ Man) Benedyczak (dal 68′ Mihaila) ; Vazquez. A disp: Corvi, Balogh, Charpentier, Hainaut, Circati, Inglese, Zagaritis. All: Fabio Pecchia
Arbitro: Colombo
Ammoniti: Estevez, Vazquez, Chichizola, Mihaila, Man (P)
