Pasquetta felice – Il Parma a Cittadella si regala tre punti: ai ducali basta Camara

Non è stata una bella partita, ma è stata una partita di categoria. Lenta, brutta, a tratti dura, sofferta. E' stata una partita di serie B, e il Parma se l'è portata a casa. Non esaltiamoci, non sogniamo troppo, non facciamo voli pindarici sennò rischiamo di cadere e farci male. Ma il Parma pare aver imparato come funziona la serie B. E potrebbe averlo fatto nel momento in cui conta davvero vincere

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Non è stata una bella partita, ma è stata una partita di categoria. Lenta, brutta, a tratti dura, sofferta. E’ stata una partita di serie B, e il Parma se l’è portata a casa. Non esaltiamoci, non sogniamo troppo, non facciamo voli pindarici sennò rischiamo di cadere e farci male. Ma il Parma pare aver imparato come funziona la serie B. E potrebbe averlo fatto nel momento in cui conta davvero vincere.

Brilla il sole su Cittadella, arroccata tra mura magiche e un sogno play off che saprebbe di favola per un paese che fa 20mila abitanti e nemmeno provincia.

Impossibile il pensiero non corra, di nuovo, a quel magico 2008 in cui il Tombolato fu promozione, ma oggi non c’è spazio per il passato: è la prima di sette finali, la prima di una lunga ma sempre troppo breve serie di partite decisive per un sogno chiamato speranza di serie A.

I tifosi ci credono: in 510 nonostante la festività.

Parte più pericoloso il Cittadella, anche se non si può parlare di quindici minuti avvincenti, il primo brivido è al 14esimo quando dopo un contatto Estevez Antenucci in area (che sembra palla) il VAR si inceppa. Sei minuti di nulla, poi Baroni va a vedere: punizione Parma per un fallo precedente sul Mudo.

Si riparte dopo la paura e il Parma passa: errore a centrocampo di Del Fabro, Camara serve Vazquez che arretra, gestisce il pallone e se ne porta via due poi restituisce palla al centrocampista ivoriano che infila Kastrati in uscita: uno a zero.

Il Cittadella accusa, cerca il pari ma manca convinzione, e gli unici rischi sono di marchio ducale: un palo e due occasioni per Camara. 

Poi il gioco si sfilaccia, arrivano i falli e il nervosismo: fine primo tempo.

RIPRESA – Si riparte con un cambio nei padroni di casa: dentro Embalo per Ambrosino. E’ il Parma che si fa vedere davanti nonostante il Cittadella abbia alzato il proprio baricentro: ci prova prima Benek, in rovesciata, poi Vasquez su punizione, debole.

Al 58esimo Pecchia gioca la carta Bonny per Camara: due minuti dopo il neo entrato fa un gran numero bevendosi quattro giocatori, poi gran palla a rimorchio per Vazquez che fa partire una sberla da fuori, deviata in corner da Del Fabro.

Entra Man, e inizia il festival dell’orrore (con la o non con la e): al 70esimo ha una prateria davanti, ma la sua ripartenza viene fermata in qualche modo da Vita. Tre minuti dopo, ancora superMudo che gestisce una gran azione con Bonny, palla divina per Man che non la gestisce bene e finisce in nulla.

Poi ancora Man, errore di Pavan in disimpegno, ma il rumeno non ne approfitta. Ed è il Cittadella che fa tremare Chichizola al 78esimo: conclusione al volo in girata, fuori di poco.

All’86esimo ancora pericoloso Magrassi: punizione ingenuamente concessa da Inglese con un fallo evitabile, batte Danzi tocca Pavan ma la deviazione è centrale Chichizola c’è.

I minuti di recupero sono sei, e il cronometro inizia a non girare più. Bonny prima conquista una punizione, poi fa un fallo lui e si prende il giallo. I ducali iniziano a pasticciare, Coulibaly spizzica male una palla che dovrebbe spazzare facendo arrabbiare Pecchia ma in qualche modo il Parma si salva.

Quello del Citta è un assedio, spesso però disordinato, quasi disperato mentre il Parma con un minimo di ordine recupera secondi preziosi e si prende tre punti che lo sono ancora di più.

Non è stata una bella partita, ma è stata una partita di categoria. Lenta, brutta, a tratti dura, sofferta. E’ stata una partita di serie B, e il Parma se l’è portata a casa. Non esaltiamoci, non sogniamo troppo, non facciamo voli pindarici sennò rischiamo di cadere e farci male. Ma il Parma pare aver imparato come funziona la serie B. E potrebbe averlo fatto nel momento in cui conta davvero vincere. 

CITTADELLA –  PARMA 0 -1

MARCATORI: 21′ Camara (P)

CITTADELLA: Kastrati; Salvi (dal 84′ Carriero), Branca (dal 68′ Mastrantonio), Del Fabro, Giraudo; Vita, Crociata (dal 78′ Danzi), Pavan; Embalo (dal 46′ Ambrosino); Maistrello (dal 78′ Magrassi), Antonucci. A disp: Manfrin, Maniero, Perticone, Felicioli, Donnarumma, Mattioli, Varela.  All: Gorini.

PARMA: Chichizola; Delprato, Cobbaut, Osorio, Coulibaly; Juric, Estevez (dall’ 84′ Sohm), Camara (dal 58′ Bonny); Benedyczak (dal 67′ Hainault) , Vazquez (dall’84’ Inglese), Zanimacchia (dal 67′ Man). A disp: Santurro, Corvi, Balogh, Charpentier, Ansaldi, Mihaila, Circati.  All: Pecchia.

Arbitro: Niccolò Baroni della sezione di Firenze
Ammoniti: Estevez, Bonny (P), Salvi, Pavan (C) Gorini (all. C),

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