I Carabinieri hanno arrestato due ragazzi, un 18enne ed un 20enne, entrambi italiani, per i reati di sequestro di persona e rapina.
Le indagini sono iniziate alle prime luci dell’alba quando i militari si sono recati, a seguito di chiamata di un cittadino, presso un residence in via Schreiber.
I militari sono stati informati della presenza nel residence di una donna, di origine straniera, che nella notte si sarebbe recata all’interno dell’edificio senza più uscire.
I militari hanno iniziato subito le ricerche della donna, casa per casa ritrovandola in mattinata.
Di fatto, la donna avrebbe svolto l’attività di meretricio all’interno del residence, pattuendo e ricevendo il corrispettivo per una prestazione sessuale in 250 euro.
Alla fine della prestazione sessuale, la donna non ha più trovato i soldi dove li aveva lasciati e ha incolpato i due coinquilini dell’appartamento.
I due poi hanno chiuso a chiave la porta d’ingresso e si sono impossessati del telefono cellulare della donna per evitarle di avere contatti con l’esterno e per non farla uscire.
I militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare individuando nei vestiti di uno dei due coinquilini somma di 250 euro che sarebbe stata quella pattuita e corrisposta alla donna, per poi essere, nuovamente, riacquisita da uno dei due giovani presenti.
I due, quindi, sono stati tratti in arresto per sequestro di persona e rapina e posti, contestualmente, agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.