Ex commerciante con 55mila euro di debiti, ma non può pagare: ne verserà solo 9.500

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Un debito di circa 55mila euro pesava sulle spalle di una donna celibe e senza figli che aveva, nel 2010, deciso di aprire una gioielleria.

Purtroppo, nonostante prima di rilevare l’attività, già esistente, avesse assunto tutte le informazioni dalla cedente, sua amica, e avesse in buona fede creduto alle sue garanzie circa il buon avviamento dell’attività nella zona, soltanto il primo mese di attività sortiva un buon esito in termini di fatturato.

Nel prosieguo l´attività si rivelava in perdita, con la conseguente necessità per la donna di rivolgersi alle banche chiedendo prestiti volti a soddisfare le pretese dei fornitori.

I debiti accumulati nel periodo ammontano a circa 55mila euro e fra i creditori oltre a banche e finanziarie figura anche l´agenzia delle entrate.

Oggi la donna è insegnante di pilates e percepisce uno stipendio molto basso che non le consente di far fronte a tutti i debiti.

Per questo decide di rivolgersi all´Avv. Monica Pagano: “A quel punto”, spiega l´avvocato “abbiamo chiesto ai giudici l´applicazione della legge sul sovraindebitamento, che stabilisce un principio molto importante: nessuno può essere `condannato´ a vita a pagare debiti che ha fatto senza colpa e a cui non potrà mai fare fronte.

In questo caso”, continua, “il giudice ha stabilito che la donna pagherà quanto può versando una somma mensile di 250 euro per 3 anni potendo alla fine esdebitarsi: cioè ottenere la cancellazione completa dei debiti rimanenti”.

Con un totale di poco più di 9.500,00 euro verrà quindi stralciato un debito di circa 55mila euro.

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