Sanità e giochi di potere, un lettore: “Santo Bonaccini dimostri che vuole davvero cambiare l’aria”

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Lettera firmata 

“E’ importante che, in questi giorni, Stefano Bonaccini sia intervenuto più volte sulla necessità di rinnovamento delPD.

Giustamente, il Governatore pone l’accento non solo su chi è esponente del PD nelle assemblee elettive o negli incarichi di partito ma anche sugli amministratori nominati a dirigere istituzioni fondamentali quali la sanità o vitali per il rinnovamento di una burocrazia, a tutti i livelli, lenta e opaca.

Caro Stefano, perché allora hai rinominato Massimo Fabi a Direttore generale della Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Commissario straordinario dell’Azienda AUSL, visto che è da un ventennio che è al vertice della sanità di Parma, considerando territorio e ospedale?

Non contraddici a quanto promesso se diventerai segretario del tuo importante partito?

Come farai le nomine se segui questo modo fuori dalla giusta consuetudine? Non penseranno i tuoi compagni di partito che farai delle nomine, quando sarai segretario, con questi criteri non corretti tagliando fuori i competenti e mettendo i tuoi amici al loro posto? Prima regola della democrazia è il ricambio e che le cariche siano temporanee.

Che interessi ci sono, anche e soprattutto economici, perché Fabi sia inamovibile? Lo sai che la figlia del Direttore della Unione Industriali è stata assunta da lui? Lo sai che per decidere tutto lui ha nominato a direttore sanitario dell’ospedale una radioterapista e direttore sanitario della AUSL uno psichiatra?

Lo sai, lo sanno tutti, che in Procura della Repubblica ci sono tante, ma proprio tante, denunce? Se succede qualcosa nelle prossime settimane, che figura farai caro Stefano? Non vorrei che tu fossi lapidato simbolicamente come il tuo santo.

Scusami, naturalmente lo dico solo perché ti voglio bene, ti auguro cento anni di vita, ma lo dico nel senso che dovresti salutare il tuo segretariato a cui aspiri per poi, fra qualche anno, magari diventare Presidente del Consiglio, ahimè la ambizione umana che scherzi fa!Non faresti una bella figura mandandolo via tu prima che lo facciano altri?

Il ventennio di Fabi ha trovato posto anche sulla stampa nazionale, su di un giornale, “la Repubblica, non certo avversario del PD ma che ha aperto giustamente un dibattito su chi sarà il futuro segretario di un partito così importante come il tuo.

Mi dispiacerebbe tu non avessi letto la lettera pubblicata il 26 ottobre, per cui eccolaqua! Scrive un lettore, evidentemente attento al dibattito in corso nel PD: Seguo il dibattito sul futuro del Pd e spero che le difficoltà portino nuovi sviluppi per questa forza politica e utilità al Paese. Fra gli obiettivi vi è quello di un nuovo segretario e, anche se non ufficialmente, tra i candidati si fa il nome di Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia Romagna, intervenuto più volte sulla necessità di rinnovamento del partito.

Sorprende pertanto che alcune ri-nomine recenti nella sanità regionale fatichino a seguire questo principio. In uno dei più importanti ospedali della Regione il direttore generale raggiungerà un ventennio di potere nella sanità della stessa città. Elemento di fondo della democrazia è la temporaneità delle cariche; gli stessi governatori possono essere rieletti solo una seconda volta per quattro anni e i sindaci per cinque. Solo sei anni rimangono in carica i rettori delle università e non possono essere rieletti. I Consoli della Repubblica di Roma duravano in carica un anno ed erano due”.

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