Pecchia: “Bella sfida, avvincente su un campo emozionante. Estrarremo le nostre carte”

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Mi piace la coniugazione del verbo ‘affrontiamo’. Questo deve essere il senso, perché tutto l’ambiente deve affrontare la prima della classe. Non era semplice, hanno ricreato subito un grande entusiasmo dopo la retrocessione, c’è un clima e si respira. E’ una squadra diversa da noi, perché come è fatta, per modo di giocare, per la costruzione di gioco, ma soprattutto per un’identità diversa dalla nostra. Ha tanti giocatori di grande esperienza e per noi deve essere una bellissima sfida, veramente molto bella, affrontarla con il piglio giusto, di affrontarla volendo fare le nostre cose, in un palcoscenico straordinario che voglia dare emozioni e stimoli. Mi sembra abbastanza facile, ma bisogna andare dentro a Marassi a fare le nostre cose e giocare per i tre punti”.

Così Fabio Pecchia alla vigilia di Genoa – Parma.

“Siamo la squadra più giovane del campionato, tanti giovani con grandissime potenzialità con valore e sono del Club. Il mio compito è quello di rendere tutti questi giovani un grande gruppo, un gruppo forte. Questo deve essere un obiettivo, creare un gruppo forte. Io devo tenere in considerazione le loro prestazioni della settimana, facendo delle scelte e tenendo presente il loro stato di forma e anche i cambi vengono fatti in quel tipo di direzione. Mihaila sta bene, come tutto il gruppo.

Il mercato? Sono strafelice, perché il gruppo è quello che volevamo. Avevamo condiviso come Club, aspetto tecnico, di bilancio, quindi ora si parte e l’unico obiettivo è di migliorarli quotidianamente i ragazzi perché possiamo creare veramente qualcosa di bello. Io devo incidere su tutto, dal punto di vista tecnico, tattico, morale e di mentalità. Questo è il lavoro quotidiano che non deve ricadere solo sullo staff tecnico, ma su tutto il Club. Tutto quello che ruota intorno alla squadra, quello che si respira qui a Collecchio, deve essere performante, stimolante per tutti i ragazzi. I ragazzi arrivano qui al mattino ad allenarsi e l’aria deve essere di positività, perché loro la respirano. Un’aria di altissimo livello, di un Club che gli permette di crescere, di lavorare, di metterli nelle migliori condizioni e di poter fare solo i calciatori. Detto questo, da qui in avanti la squadra deve essere tutta dentro al progetto, con un unico obiettivo: di voler dare il proprio contributo alla causa. Creare un Parma che renda orgogliosi in primis il proprietario e soprattutto la gente di Parma. Quello che ho respirato al Tardini contro il Cosenza, soprattutto nel secondo tempo, è stato qualcosa di straordinario, è stato un tutt’uno squadra-ambiente. Nel momento in cui si crea questo, può diventare un’onda anomala. 

Genoa? Squadra molto compatta, molta fisicità, giocatori molto esperti. Per noi è veramente una bella sfida, giochiamocela con le nostre armi, su un campo bello ed emozionante. Ci sarà da soffrire tutti insieme, con la voglia e l’atteggiamento che la squadra ha già dimostrato. Un bel test che ci vogliamo giocare, arriva anche all’inizio del campionato. La capolista è la squadra più strutturata per andare in Serie A, una corazzata, ma noi ce la giocheremo”.

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