La candidata sindaca di Parma Città Pubblica Roberta Roberti commenta il grave episodio avvenuto questa mattina in Borgo delle Colonne e riflette sulle mancate responsabilità dell’Amministrazione locale nel gestire le emergenze abitative.
“In Borgo delle Colonne si è verificato un grave episodio che il Comune non avrebbe mai dovuto permettere- dice Roberti- e le Forze dell’Ordine, con agenti in tenuta antisommossa, hanno tentato di eseguire lo sfratto di una signora e della nipote di 11 anni, entrambe gravemente malate, e ha avuto attimi di tensione con alcuni attivisti per i diritti all’abitare”.
“La famiglia si sarebbe trovata per strada perché il Comune non è riuscito a trovare una soluzione abitativa alternativa.
Grazie alle lotte di Rete Diritti in Casa, Artlab, Ecologia Politica Parma e La Collettiva questo specifico caso di sfratto è stato sospeso.
L ’Alto commissariato Onu per i diritti umani ha infatti accolto la petizione sospendendo lo sfratto e il Tribunale di Parma ha preso atto della richiesta fissando l’udienza a giugno. Ma il Comune in tutto questo dov’era?”.
“A fare ancora più rabbia è il fatto che l’Amministrazione locale avrebbe potuto impedire che succedesse.
Questo episodio è emblematico della situazione di emergenza abitativa che vive Parma e di come le istituzioni non stiano mettendo in campo quanto possibile per aiutare le famiglie fragili, andando invece a proteggere chi preferisce guardare agli interessi economici, calpestando i diritti delle persone” prosegue Roberta Roberti
“Parma Città Pubblica crede invece nel ruolo di indirizzo, coordinamento e controllo del Comune.
Va ricostruito un rapporto di ascolto e co-gestione con il terzo settore, non subordinato al mercato ma al principio di solidarietà per i servizi a chi è in difficoltà e ad anziani, minori, disabili e migranti”.
“L’emergenza abitativa è una priorità assoluta da affrontare con la riqualificazione di tutti gli immobili pubblici, il dialogo con i privati e la gestione davvero pubblica di ERP.
Vanno sostenuti e promossi i fondi di garanzia per gli affitti e gli aiuti per il pagamento delle utenze. Vanno aumentati i posti nei dormitori con la possibilità di portare con sé anche gli animali d’affezione. Questo vuol dire avere cura della città e delle persone, davvero”.