Forse il metaverso non sarà la parola dell’anno 2022, ce ne sono, purtroppo, di peggiori che caratterizzeranno quest’anno, quando verrà consegnato alla cronologia e alla storia, resta però il fatto che questo termine è sempre più ricorrente stuzzicando la curiosità delle persone. Ma da dove viene il termine “metaverso”?
Il termine fu coniato da Neal Stephenson nel 1992 all’interno del suo romanzo Snow crash. Esso sta a indicare uno spazio tridimensionale all’interno del quale persone fisiche possono muoversi, condividere e interagire personalizzando un proprio avatar. Dal romanzo venne ricavato anche un film dall’omonimo titolo.
Il metaverso o meta universo, si avvale delle più moderne tecnologie disponibili nell’ambito della comunicazione: Intelligenza artificiale, realtà virtuale e aumentata, modellazione 3D, 5G l’ultima, in ordine di tempo, generazione della tecnologia cellulare.
Si stima che intorno al 2026 saranno molte le persone che interagiranno col metaverso, in ambito shopping, istruzione, interazione sociale, ma anche in contesti ludici come nel caso delle lotterie.
Le lotterie online e più in generale i giochi online hanno da subito intuito le potenzialità ludiche del metaverso dando agli utenti la possibilità di modellare avatar che li rappresentassero il più possibile, cosa per ora totalmente indisponibile anche per social del calibro di Facebook. Non a caso Mark Zuckerberg è corso ai ripari lavorando a una versione “meta”.
Si può senz’altro affermare che “il futuro è adesso”, nel senso che la tecnologia del metaverso è già stata impiegata durante i peggiori periodi della pandemia, consentendo alle persone di interagire da remoto, anche sul piano lavorativo, grazie a piattaforme come Zoom e Teams. Ma indubbiamente siamo ancora agli inizi perché ci si attende a breve un ulteriore sviluppo che consentirebbe, ad esempio, l’interazione lavorativa attraverso un avatar tridimensionale che interagisce con gli avatar dei propri colleghi di lavoro, attivando la sorprendente sensazione di interagire di persona.
Attorno alle lotterie, in relazione al metaverso, si segnalano diverse iniziative. La Michigan Lottery ha lanciato un’offerta che include il canale al dettaglio e quello digitale in tandem. Dal rivenditore sono disponibili dei biglietti istantanei della lotteria, con questi biglietti e possibile registrarsi gratuitamente online presso il dealer e ricevere in cambio dei giochi iLottery gratuiti. Chi attiva un conto deposito riceve in cambio un coupon che può essere riscattato presso il rivenditore. Davvero un interessante esempio di interazione tra canale al dettaglio e digitale.
Department of Imagination è invece il punto vendita della Washington Lottery. All’interno di questo spazio fisico coesistono operazioni, istruzioni e vendita di biglietti. Grandi schermi interattivi mostrano in tempo reale a clienti e visitatori, le opportunità disponibili generate in base allo spazio fisico occupato dall’utente.
