L’attuale gestione dei sacchi dei rifiuti nelle vie del centro storico non è compatibile con una città di qualità.
Molte amministrazioni comunali italiane stanno rivedendo o almeno migliorando questo sistema porta a porta in centro città, grazie anche ai fondi del PNRR.
Infatti, tra i 311 progetti che nel febbraio scorso l’ Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti ha approva e inviato al Ministero per il bando dei 500 milioni di euro, vi sono anche quelli di alcune città per il miglioramento della raccolta dei rifiuti nei centri storici cittadini, come ad esempio la realizzazione di nuove isole interrate.
Il soggetto che oggi gestisce la raccolta rifiuti a Parma e che ogni anno presenta ai suoi azionisti utili a due cifre grazie anche alle bollette pagate dai parmigiani, deve essere incaricato di trovare soluzioni migliorative all’attuale situazione.
Nelle settimane scorse il Sindaco PD della vicina Bologna ha aperto un confronto con il soggetto gestore per chiedere soluzioni che risolvano le problematiche dell’attuale sistema di raccolta porta a porta nel centro storico bolognese, che sono del tutto simili a quelle che ci sono da noi, ottenendo già dei primi interessanti risultati. Da noi, invece, il Comune spende soldi in microchip per dare sanzioni ai cittadini.
