“Il portiere nel calcio moderno”, il nuovo corso di Parma Academy presentato da De Bernardin

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(www.parmacalcio1913.com) Le recenti convocazioni nelle Nazionali Giovanili dei portieri Crociati Leonardo Taina (appena tornato dal raduno con l’Under 15 al CPO Onesti dell’Acqua Acetosa a Roma, con 20′ in campo nell’amichevole con i pari età giallorossi) e del neo acquisto Francesco Borriello (che assieme all’attaccante Giacomo Marconi sono stati chiamati dal tecnico federale Bernardo Corradi per le due amichevoli con la Turchia dell’Italia Under 17 della prossima settimana), hanno acceso i riflettori sull’ottimo lavoro che sta svolgendo l’area portieri del Parma, di cui è responsabile Mats Elfvendal e coordinata da Michele De Bernardin, che oggi, non a caso, è stato ospite in diretta su Radio Parma della trasmissione “Palla in tribuna”. Intervistato dal conduttore, il giornalista Alberto Dallatana, De Bernardin ha avuto modo di introdurre l’interessante corso di specializzazione “Il portiere nel calcio moderno: principi, metodo e programmazione”, organizzato da Parma Academy, rivolto a tecnici e preparatori dei portieri impegnati con atleti/e di tutte le età (bambini e adulti).

“Dopo l’esperienza fatta due anni fa – spiega Michele De Bernardin -, abbiamo pensato di replicare il corso riguardante il ruolo del portiere e del preparatore. Noi crediamo molto nella formazione dei tecnici, sia nostri che di quelli delle affiliate, ma anche di società esterne che a propria volta vogliano approfondire il proprio sapere e confrontarsi con noi. Quindi con l’area metodologica e Parma Academy ancora una volta ci mettiamo in gioco per fare conoscere la nostra metodologia, per confrontarci con chi vorrà partecipare.”

Il corso, con contenuti sviluppati interamente dall’area portieri Parma Calcio 1913, si struttura in 3 appuntamenti on line (di 2 ore ciascuno), al quale si aggiunge un incontro in presenza nelle strutture del Club. Di seguito il calendario degli appuntamenti:

– Lunedì 21.02.22, ore 19.00 – 21.00: Cosa fare e perché: programmazione dell’allenamento nell’attività di base”, a cura di Alessandro Pedretti

– Lunedì 28.02.22, ore 19.00 – 21.00: La capacità di scegliere attraverso una tecnica efficace: dal metodo integrato all’Individual Development Program, a cura di Alessandro Pegorari

– Lunedì 07.03.22, 19.00 – 21.00: Non basta guardare. Occorre percepire, elaborare e reagire, a cura di Marco Boni

– Sabato 12.03.22, 09.00 – 12.00: Dalla teoria alla pratica: attività in campo”, a cura di Michele De Bernardin

La partecipazione è gratuita per tutti i tecnici tesserati per le società affiliate Parma Academy, mentre prevede un costo di partecipazione di Euro 30,00 per tutti gli altri partecipanti (la quota comprende i 3 incontri online e l’incontro in presenza, oltre al materiale didattico. (Info e prenotazioni: clicca qui)

Nel corso della trasmissione De Bernardin, sollecitato da Dallatana, ha parlato delle chiamate in azzurro di Leonardo Taina e Francesco Borriello: “Le convocazioni in Nazionale ci aiutano molto, perché trasmettono ai ragazzi quelle motivazioni necessarie per maturare. Da quest’anno la nostra area portieri ha come responsabile lo svedese Mats Elfvendal: grazie al club che ci mette a disposizione strutture e profili interessanti, tutti i nostri collaboratori riescono a lavorare in maniera ottimale ogni giorno. Abbiamo dei profili interessanti con i quali stiamo lavorando bene, cercando di accompagnarli nel loro processo di crescita. Avere, come ricordavate voi da studio, in prima squadra un monumento come Gigi Buffon logicamente è un valore aggiunto per tutti, sia per i portieri che per gli stessi allenatori”.

De Bernardin ha quindi risposto su quali siano i punti cardini su cui lavorare per la crescita dei calciatori nel particolare ruolo del portiere: “La tecnica, come in tutti gli sport, è la base, ma noi crediamo che la capacità di leggere il gioco e di decidere, siano, al giorno d’oggi, delle qualità che ogni portiere dovrebbe avere, perché la tecnica non basta più. Una volta era fondamentale, ma adesso bisogna aggiungere questi ingredienti per completare la propria formazione. Le prime cose che ora si notano in un portiere sono il lavoro con i piedi, le letture delle situazioni di gioco, cioè la capacità di leggere il gioco e di decidere, perché questo sport, e questo ruolo in particolare, si sono evoluti talmente tanto che il saper stare solo sulla linea di porta e parare sembra riduttivo, anche se resta la priorità assoluta, perché prima di tutto il portiere non deve subire gol e questa resta una priorità assoluta”.

L’ultima curiosità riguarda i portieri di tutti i tempi che, a parte Buffon, De Bernardin reputa tra i più grandi della storia: “A me, proprio perché era un portiere molto sveglio e con grande energia, è sempre piaciuto Casillas; andando ancora più indietro nel tempo, per eleganza, mi piaceva il belga Preud’homme, ma ce ne sono stati tantissimi. a me piacciono proprio quelli che trasmettono energia e per fortuna ce ne sono molti adesso, si può pescare anche in Italia molto bene, ci sono molti portieri forti anche all’estero, però credo che le nuove generazioni stiano intraprendendo un percorso molto interessante”.

Prima di concludere il conduttore ha letto un messaggio, molto gradito da Bernardin che ha ringraziato, inviato dall’ascoltare Davide: “Mio figlio Giorgio, ora portiere Audace 2007, ha avuto Michele in un corso qualche anno fa ed è stato molto contento, divertendosi moltissimo e imparando tante cose interessanti. una persona veramente preparatissima. Complimenti”. 

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MICHELE DE BERNARDIN A “PALLA IN TRIBUNA” (RADIO PARMA)

Intervista di Alberto Dallatana

Montaggio clip a cura di Alex Bocelli

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