Beneck si dimostra un talento, ma il Parma non può prescindere da Gigi e Franco. Le pagelle.
Buffon 7: Una paratona in avvio, il miracolo sul primo rigore e uno quasi sul secondo. Capitano di cuore. Eterno, parava il sesto rigore un mese dopo la nascita di Antenucci cui dice no. 37esimo no in carriera.
Coulibaly 6: Non spinge tanto, ma fa una gara ordinata, senza sbavature. (dal 86’ Busi sv).
Osorio 6,5: Nella difesa a tre si trova meglio, facendosi vedere anche in avanti. Gara attenta, senza sbavature.
Danilo 6: Si trova contro Beretta e Owkwonko, poi Baldini, tutti giocatori molto mobili. Ma in qualche modo se la cava.
Cobbaut 6: Gara attenta, di personalità. Peccato per il rigore, molto severo.
Delprato 6,5: Uno dei giocatori da cui il Parma non può prescindere per grinta e capacità di leggere la partita.
Tutino 6: Corre tanto, e prende un sacco di calcioni. Ma combina poco altro. (dal 86’ Inglese sv).
Juric 6: Buona gara croato, attentissimo in fase di recupero e in ripartenza.
Vazquez 7,5: Il Parma non può prescindere da lui, e quando è così luminoso per i compagni non resta che brillare di luce riflessa. Gol, assist e classe. (dal 90’ Sohm sv).
Brunetta 6,5: Peccato per il fallo da rigore. Che si fa perdonare con l’assist a Vazquez.. gioca in un ruolo più suo e torna ad essere pericoloso.
Benedyczak 7: A parte il gol, il secondo in una manciata di presenze, partita di spessore e sacrificio. Prende un sacco di botte, difende palle per i compagni e ha idee interessanti (dal 71’ Mihaila 5,5: ai posteri solo un po’ di corsa).
All. Maresca 6: Difesa bilanciata, chiavi del centrocampo ai mediani, un modulo nuovo fatto solo di gente che ha voglia di lottare. La ricetta più antica del calcio premia anche lui.
