Cos’è il trapianto di capelli e come avviene

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La perdita di capelli può causare molti disagi all’individuo che ne soffre, come la perdita di autostima, soprattutto quando essa avviene in giovane età. Le persone di sesso maschile sono molto più colpite da questa caratteristica rispetto alle donne. Fortunatamente la chirurgia estetica ha fatto molti passi avanti e oggi è possibile avvalersi di diverse soluzioni per combattere la calvizie e migliorare l’effetto visivo dei capelli.

La calvizie avviene gradualmente e solitamente inizia con la perdita di capelli sulle tempie e quindi la retrocessione dell’attaccatura dei capelli. Grazie al trapianto di capelli viene creata da capo l’attaccatura, il più naturale possibile per la fisionomia dell’individuo.

Nonostante sia meno frequente, anche le donne soffrono di perdita dei capelli, ma solitamente essa non si limita in una zona specifica, come invece accade nell’uomo, ma può interessare diversi punti della testa. In questo caso, quindi, è necessario procedere con il trattamento del trapianto dei capelli cercando di coprire tutte le zone colpite da calvizie.

Cosa è e in cosa consiste il trapianto di capelli

Il trapianto di capelli è un’operazione chirurgica durante la quale piccoli frammenti di pelle con relativi follicoli piliferi vengono asportati da zone della testa chiamate donatrici, per essere posizionati nella zona che interessa la calvizie, chiamata ricevente. Il trapianto di capelli è sempre di più una pratica scelta dai soggetti colpiti da calvizie o dall’indebolimento di capelli, soprattutto quando essi si verificano in giovane età, creando molti disagi. Le tecniche di trapianto di capelli variano in base all’effetto che si vuole ottenere. Per maggiori informazioni potete consultare il sito web Hasci Italia.

Tecniche utilizzate per il trapianto di capelli

Una delle tecniche di trapianto di capelli è il metodo FUT, acronimo di Follicular Unit Transplant. E’ una tecnica efficace ma ha uno svantaggio, ovvero quello di lasciare un’ampia cicatrice a fine trattamento. Con questo metodo il bulbo pilifero viene prelevato nella sua totalità e ricucito poi nella zona ricevente in cui si dovrà verificare la crescita dei capelli.

Per evitare un brutto effetto estetico dato dalla cicatrice è preferibile eseguire il metodo FUE, acronimo di Follicular Unit Extraction, tecnica meno invasiva con la quale non viene lasciata un’unica grande cicatrice ma tante piccoline che non si notano facilmente. Questo avviene perché gli innesti vengono asportati uno alla volta con un ago.

Il metodo HST, chiamato anche Hair Stem Cell Transplation, si differenzia dalle altre tipologie di trapianto di capelli per il fatto che non viene spostato l’intero follicolo, ma solo una parte, precisamente alcune delle cellule staminali presenti nella zona donatrice. Questo metodo favorisce la crescita dei capelli sia nella zona ricevente che nella donatrice, garantendo al soggetto un effetto molto più naturale, dato che la crescita di capelli avviene allo stesso modo in tutta la testa.

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