Al Maggiore – Infermiere costrette a spogliarsi “in strada”, la protesta

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“Il rispetto per i lavoratori passa anche attraverso piccoli gesti (dipende sempre da quale lato del banco si è collocati). Uno di questi è quello di consentire di cambiarsi in un locale adibito a spogliatoio, con le sue precise caratteristiche.

Ora accade che al Maggiore, (al momento della stesura di questa nota) vi siano colleghe destinate a cambiarsi in un locale privo di ogni minimo requisito igienico sanitario, non vi è nulla se non armadietti e sedie.

In origine era uno spogliatoio completo e ben organizzato, poi è stato deciso che un muro poteva tranquillamente togliere alle colleghe ogni servizio. Sono seguite due lettera da parte di questa O.S. indirizzate alla Azienda e sono ancora in attesa di risposta.

Non può passare il principio che le colleghe possono attraversare il corridoio ed utilizzare lo spogliatoio difronte al loro , siamo o no in emergenza Covid ? Auspichiamo una soluzione che permetta alle colleghe di cambiarsi in uno spogliatoio degno di tale nome.

(Lo spogliatoio è denominato con la figlia C16)

La segreteria provinciale NurSind Parma e Reggio Emilia

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