“In occasione della prima ondata pandemica, lo spogliatoio femminile dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Borgotaro, contrassegnato con C16 è stato modificato, infatti è stata innalzata una parete che ha letteralmente privato il personale femminile che li si cambia (circa una ventina) di tutti i servizi sanitari previsti affinché possa un locale definirsi spogliatoio.
Il locale è infatti – come ci aveva già segnalato un’ altra utente – privo di ogni minimo requisito igienico sanitario, mancano i servizi igienici, doccia e lavabi anche solo per lavarsi le mani.
Quindi ogniqualvolta il personale necessitasse di servizi igienici, o di fare una doccia al termine del turno, con lo stato di emergenza prorogato fino al 31 dicembre, devono recarsi nello spogliatoio difronte al loro, portandosi appresso tutto il necessario e gli abiti civili (che senso avrebbe farsi una doccia ed indossare nuovamente la divisa ? ) oppure potrebbero attraversare il corridoio in accappatoio.
Ancora l’azienda non si è pronunciata con una risposta scritta, ma si vocifera che non sia intenzionata a modificare nulla , destinando i servizi igienici, doccia e lavandini ad altri, pur essendo possibile per questi ultimi altre soluzioni.
Il benessere lavorativo si genera anche in questo modo, prestando attenzione alle necessità e richieste legittime delle lavoratrici, e soprattutto, prestando sensibilità quando si tratta di donne”.
Lettera firmata
