Non è stato prontamente rimosso, come ci si aspettava, il ramo spezzato e segnalato che scende pericolosamente sulla ciclabile del quartiere Parma Mia. Ramo con cui ha rischiato di infilzarsi un occhio il rettore Andrei nel video promozionale del Comune di Parma girato per decantare l’impegno dell’amministrazione verso la mobilità ciclabile.
Video nel quale il rettore percorre il tratto in bicicletta affiancato dall’assessora Benassi.
Segnalazione di pericolosità del ramo spezzato evidenziata e resa pubblica da Parmapress24 su indicazione di un nostro lettore che si è accorto del problema visionando proprio il video promozionale postato in rete dal Comune. Ugualmente non sono stati tagliati e ridotti altri arbusti che invadono ampiamente la sezione della ciclabile in quel tratto rendendola ormai quasi impraticabile. Al punto che gli stessi ciclisti sono costretti a spezzare i rami per riuscire a passare. Come mostrano chiaramente le foto allegate.
Nel frattempo, però, in questi giorni l’assessora Benassi posta sui social la sua immagine con cui, in bella posa, espone con orgoglio, e un filo di vanto, i risultati del suo impegno verso la mobilità ciclabile.
Nello specifico l’iniziativa Bike to work. Consistente nel favorire l’utilizzo della bicicletta nei percorsi casa – lavoro. Iniziativa forse concretizzatasi motivando i cittadini e facendo capire loro l’importanza di diventare ecologisti? No, dandogli dei soldi. Chi sa come mai avranno aderito? Ci si domanda quali reazioni avranno questi convinti ecologisti quando si troveranno a percorrere questa ciclabile particolarmente “verde” dove, per schivare rami e frasche, avranno più di un patema e l’impressione di impersonare il cavaliere Lancillotto intento a schivar colpi durante un torneo medievale. Va bene l’inaugurazione, ma dopo occorre la manutenzione.
A maggior ragione quando la situazione di impraticabilità e pericolosità è stata osservata de visus dalla stessa assessora Benassi qualche settimana prima, quando ha girato il video, e successivamente segnalata, dieci giorni fa, da Parmapress24. Si narra che un assessore al verde di una amministrazione precedente, se si trovava a camminare per strada e ossevava una pianta pubblica con rami secchi, telefonava immediatamente ai tecnici comunali competenti che dovevano recarsi subito sul posto per fare una valutazione di pericolosità e, se del caso, intervenire.
Se poi la pianta risultava da rimuovere completamente entro due ore doveva essere rimossa, i resti trasportati a discarica e la zona ripulita.
Allora i social ancora non c’erano, ma probabilmente questo assessore, apprezzato e stimato dagli operatori comunali del verde, il tempo per video e foto da mettere sui social forse lo avrebbe impiegato a fare altro.
