Patente sospesa per guida in stato di ebbrezza: cosa fare

0

Si calcola che nel nostro Paese circa due patenti su tre ritirate siano a causa della guida in stato di ebbrezza. Un comportamento che viene giustamente trattato con molta severità dal Codice della Strada, proprio per la pericolosità che lo caratterizza. Il tutto testimoniato del resto dalle cronache che nel corso dell’anno vanno ad affrontare i gravissimi incidenti di cui si rendono responsabili le persone che si sono poste alla guida del proprio mezzo dopo aver bevuto in maniera eccessiva.

Cosa dice il Codice della Strada

Per capire la gravità che viene attribuita alla guida in stato di ebbrezza, basta dare una rapida occhiata al nostro Codice della Strada che ha affrontato il tema in maniera molto severa negli articoli 186 e 186 bis, in cui sono precisate le sanzioni economiche e accessorie chiamate a punire in maniera importante un comportamento giudicato molto pericoloso. Non solo per sé stessi, ma anche per gli altri in quanto chi lo fa non è nelle condizioni ideali per poter avere riflessi pronti di fronte ad una potenziale situazione di pericolo e mettere in atto una reazione adeguata.

La gradualità delle sanzioni previste

Le pene per la guida in stato di ebbrezza sono graduali: Il valore limite legale del tasso alcolemico è pari a 0,5 g/litro, ovvero un limite decisamente basso, in grado di garantire la sicurezza degli utenti della strada. Le sanzioni comminate a chi lo vada a violare nel corso del test, dipendono dal riscontro dell’esame. In particolare:

1) un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/litro vede la sanzione amministrativa variare da 532 a 2.127 euro, con la sanzione accessoria rappresentata dalla sospensione della patente da 3 a 6 mesi;
2) tra 0,8 e 1,5 g/litro la violazione si trasforma in reato e la sanzione sarà da 800 a 3.200 euro, con una sospensione della patente tra i 6 e i 12 mesi. Si aggiunge tuttavia il rischio di un arresto sino ad un massimo di 6 mesi;
3) il tasso alcolemico superiore a 1,5g/litro, il caso più grave, comporta una sanzione amministrativa tra un minimo di 1.500 e un massimo di 6mila euro, con una sospensione del documento di guida da uno a due anni. Mentre l’arresto può scattare da sei mesi ad un anno. In caso di recidiva in un arco temporale di due anni, la patente sarà revocata.

Come rientrare in possesso della patente

Infine, va ricordato come sia possibile tornare in possesso della patente dopo una sospensione per guida in stato di ebbrezza. Come si può leggere sul sito Avvocato Patente, ciò è possibile solo nel caso in cui sia trascorso il periodo di sospensione della patente e sia stata riportata l’idoneità da parte della Commissione medica locale. Altrimenti il documento resterà sospeso sino all’esibizione della certificazione medica da parte dell’interessato.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here