I parchimetri raddoppiano – “Aumenti criminali per righe blu illegali”: la protesta di Casa Pound

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“Aumenti criminali per righe blu illegali”: questo lo striscione appeso da CasaPound davanti alla sede di Infomobility per denunciare la decisione di aumentare fino al 50% il costo dei parcheggi a pagamento in città. I militanti del movimento hanno anche dipinto di bianco alcune strisce blu presenti nei dintorni.

“Non è la prima volta – spiega Pier Paolo Mora – che ci occupiamo del tema: nel 2008 l’incappucciamento dei parcometri fu una delle nostre prime azioni di protesta. All’epoca ai Portici del Grano sedeva la giunta Vignali, a dimostrazione che è una battaglia che portiamo avanti a prescindere dal colore dell’amministrazione”.

“Gli aumenti previsti – prosegue – sono tanto più gravi alla luce del fatto che avvengono dopo i mesi del lockdown, nel corso dei quali il Comune aveva sospeso il pagamento delle strisce blu: uscire adesso con aumenti, sia pur già programmati da tempo, che vanno dal 33 al 50% per la prima ora di sosta rischia di essere un colpo mortale specialmente per il commercio di vicinato del centro storico, che già deve fare i conti con la crisi economica post-pandemia”.

“Nonostante questo – sottolinea – l’amministrazione Pizzarotti non esita a far cassa sulle spalle dei cittadini, violando peraltro la normativa in materia che prevede di mettere a disposizione, accanto agli stalli a pagamento, anche zone riservate alla sosta libera. Non solo: la legge dispone anche che i relativi proventi vengano utilizzati per realizzare nuove aree di parcheggio, nonché per potenziare la viabilità e la mobilità cittadine. Due obiettivi, accanto al fatto che Parma sia ai primi posti in Italia per euro pro-capite di multe per violazione del codice della strada i quali dovrebbero essere a loro volta investiti nel miglioramento della sicurezza stradale, di cui – conclude Mora – non si vede però gran traccia”.

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