Coronavirus: “L’amministrazione renda il Centro accessibile”

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L’emergenza sanitaria da Covid 19 ha indubbiamente mutato abitudini e soprattutto le necessità dei residenti, specialmente quelli del  centro  della città.

Raggiungere la casa dei genitori anziani per la spesa o per compagnia, aiutare chi vive solo, tenere i bambini durante l’assenza dei genitori, favorire l’incontro tra pochi ragazzi per seguire le lezioni via internet, sono alcune delle necessità che il cittadino deve affrontare tutti i giorni e così sarà per lungo tempo ancora.

Occorre, quindi, che l’Amministrazione garantisca il massimo accesso in sicurezza alle zone del centro della città precluse al libero transito.

Ciò si può ottenere facilmente, e senza costi aggiuntivi, anzi risparmiando, in due modi :

abolendo i “varchi” e le zone ZTL  almeno così come concepiti oggi;
favorire l’uso delle auto private   che garantiscono la distanza sociale e la protezione dai virus.

La creazione, invece, di ulteriori limiti al libero transito nel centro storico con l’instaurazione di ulteriori  zone pedonali, così come ventilato dall’Amministrazione Pubblica,  impatta negativamente sulle necessità sopra elencate, creando ulteriori disagi e difficoltà ai residenti, già fortemente penalizzati dalle  limitazioni al traffico.

Il PAIR regionale, che detta le regole della viabilità, prevede che, in alternativa alle chiusure dei centri storici, si possano aumentare i km delle piste ciclabili oppure limitare al traffico aree fuori centro.

Logico sarebbe eventualmente limitare al traffico le zone intorno ai grandi parchi cittadini, che diventerebbero zone dedicate al benessere per famiglie, sportivi, per momenti ricreativi e per turisti.

Garantirebbero il passeggio, gli spostamenti in sicurezza di biciclette e monopattini, con utilizzo di plateatici per bar, ristoranti e gelaterie.

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