Da oggi a Parma inizia l’avvicinamento alla cosidetta fase 2, nell’ambito dell’emergenza Covid-19 in corso.
L’ordinanza regionale, approvata nei giorni scorsi, prevede infatti – anche per la nostra città – la riapertura della vendita del cibo da asporto da parte di “esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte di attività artigianali”.
Nello specifico significa che rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie e pizzerie al taglio possono tornare a lavorare, ma solo nella modalità da asporto: sarà possibile effettuare un’ordinazione online o via telefono e recarsi poi – in un orario stabilito – a ritirare il cibo e le bavande. All’interno del locale infatti ci potrà essere un solo cliente. Non sarà possibile consumare gli alimenti e le bevande sul posto.
Sempre dal 27 aprile a Parma via libera anche all’attività dei negozi di toelettatura degli animali di compagnia. Anche in questo caso occorre prendere un appuntamento e recarsi, un cliente per volta, utilizzando i mezzi di protezione individuale e garantendo il distanziamento sociale.
- Le misure per gli spostamenti sono confermate fino al 18 maggio: per muoversi saranno necessarie le motivazioni valide fino ad oggi – lavoro, necessità e salute – ma dal 4 maggio ne viene aggiunta una: la possibilità di recarsi dai parenti. “La visita ai parenti potrà avvenire nel rispetto delle distanze con uso delle mascherine, non sono consentiti i party familiari” ha specificato il premier Conte.
- L’autocertificazione continuerà ad essere necessaria. “E’ difficile che si possa abbandonare lo strumento dell’autocertificazione: fino a quando ci saranno delle ragioni per giustificare lo spostamento si conserverà il regime dell’autocertificazione” ha sottolineato Conte.
- Viene introdotto l’obbligo di isolamento domiciliare per chi ha la febbre maggiore di 37.5 gradi
- Consentita l’attività sportiva anche distanti da casa. “Per l’attività sportiva ci si potrà allontanare, rispettando la distanza di almeno due metri da uno all’altro. Saranno consentiti gli allenamenti di professionisti e non professionisti ma riconosciuti dal Coni” ha detto il premier
- Dal 4 maggio per i bar e i ristoranti sarà possibile anche l’attività da asporto: il cibo potrà essere consumato non davanti al bar ma a casa o in ufficio
- Aziende: riapre l’industria manufatturiera, il settore delle costruzioni e il commercio all’ingrosso, quello funzionale alla manifattura e alle costruzioni. Il 18 maggio riaprirà il commercio al dettaglio.
Tutte le nuove regole dal 4 maggio
Fino al 18 maggio saranno confermate le misure di distanziamento, per questo saranno mantenute le “comprovate ragioni di spostamento” per muoversi all’interno della regione in cui ci si trova. Consentite le visite ai familiari. Divieto di spostarsi in una regione diversa salvo comprovati motivi di lavoro o salute;
Obbligatorio l’isolamento domiciliare di chi manifesta febbre (37,5 gradi) e sintomi respiratori;
Divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati;
Riaperte ville e giardini pubblici, ma dovranno essere mantenute le distanze di sicurezza (i singoli comuni potranno evenutalmente chiudere le zone in cui non sarà possibile mantenere la vigilanza per il mantenimento del distanziamento sociale);
attività sportive e motorie consentite anche lontano dalla propria abitazione, ma con l’obbligo di mantenere la distanza di due metri;
consentiti gli allenamenti di atleti professionisti e dilettantistici, ma a porte chiuse;
consentite le cerimonie funebri, ma con al massimo 15 congiunti;
consentite l’attività di ristorazione con asporto, ma dovranno essere rispettate le distanze, consentito l’accesso di una sola persona per volta;
riapre settore manifattura e edilizia, così come tutto il commercio all’ingrosso funzionale ai due settori;
aziende potranno riaprire solo le aziende che rispetteranno il protocollo di sicurezza che prescrive l’obbligo di mascherine e distanziamento sociale.
Per il 18 maggio è in programma la riapertura del commercio al dettaglio. Così come riapriranno musei, mostre e biblioteche. Il 1 giugno è la data in cui il governo pensa di poter dare il via libera, in base all’andamento della curva epidemica, per la riapertura di bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri, centri estetici e cura della persona.
“Dobbiamo essere consapevoli del fatto che nella fase due la curva del contagio potrebbe risalire, sarà molto importante rispettare le distanze di sicurezza di almeno un metro, anche nelle relazioni familiari, con i parenti. Gli scienziati e gli esperti ci dicono che un contagiato avviene in famiglia. Se ami l’Italia mantieni le distanze. Anche il Governo ha un compito specifico in questa nuova fase: dobbiamo vigilare affinchè la curva non risalga. Ci aspetta uan sfida molto complesso e molti di voi si aspettano una cancellazione totale delle misure. Nei prossimi mesi dobbiamo gettare le basi per la ripartenza del Paese.