I due turisti cinesi, marito e moglie di 65 e 67 anni, affetti da Coronavirus, si trovano ancora ricoverati presso l’Istituto Spallanzani di Roma, dove sono stati sottoposti ad alcune cure antibiotiche e ad una reidratazione per via endovenosa.
Le loro condizioni di salute sono considerate discrete dai medici.
Il loro itinerario – Dopo essere arrivati all’aeroporto di Milano Malpensa – hanno viaggiato in business class – il 23 gennaio si sono uniti ad un gruppo di 18 turisti cinesi. Non hanno visitato Milano: con un pullman organizzato hanno raggiunto Verona, dove hanno dormito in un albergo a quattro stelle. Poi, sempre in pullman e insieme agli altri 18 turisti cinesi, hanno raggiunto Parma. Nella nostra città hanno soggiornato in due hotel di lusso: in uno una notte, nel secondo invece per due notti.
Secondo le prime informazioni negli alberghi di Parma ispezionati il 31 gennaio dalle Aziende Sanitarie, non sarebbero state riscontrate particolari problematiche.
Dopo hanno deciso di proseguire il viaggio da soli: dopo aver noleggiato un’auto a Parma si sono diretti a Firenze a bordo di un taxi.
Ora il loro taxista è in quarantena: l’uomo sta bene e non evidenzia sintomi del virus. I primi controlli sono risultati negativi.
