Parma, tegola Inglese: si teme un lungo stop

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Era stato un matrimonio molto romantico, in estate, dopo la modesta opposizione del Napoli Don Rodrigo che aveva portato il giocatore in ritiro prima della cessione definitiva al Parma. “C’è un posto dove il cuore batte più forte” – aveva scritto lui tornando gialloblù.

Ma la stagione non è mai decollata, tormentata da problemi e problemini, fino all’entrata, nemmeno sanzionata, di El Yamiq, costata uno stop di tre mesi mentre ancora l’attaccante cercava la forma smarrita sul finire della scorsa stagione.

Poi, il rientro, studiato, dilazionato per recuperare il giocatore al massimo. A Torino, altre lacrime. Un salto, una botta al suolo, uno scontro di gioco che pareva banale diventato un nuovo incubo: sarà lungo lo stop per Roberto Inglese.

Il comunicato della società – Roberto Inglese, in seguito al trauma subito ieri sera durante la gara contro la Juventus, si è sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato una lesione di alto grado della giunzione miotendinea dei flessori della coscia destra. Nei prossimi giorni sarà eseguita una consulenza specialistica per la migliore scelta terapeutica.

Ora bisognerà capire che intenzioni abbia la società. Facile immaginare ritorni sul mercato. “Non siamo fortunati” – sibilava D’Aversa nel post partita. “La rosa è corta” – ha detto più volte. Ora sembra cortissima, e la scelta della società di non cedere il giocatore in Giappone, per 20 milioni, ammesso l’offerta fosse reale, fa malissimo: il Parma crede tanto nel bomber, ma la strada è in salita.

Su chi punture, il grande interrogativo. Gli attaccanti costano, sono pochi e ricercati. Faggiano è chiamato al nuovo miracolo, un nuovo Kuco o Gervinho da calci dimenticati, un giovane di prospettiva o un esodato da qualche big? La caccia è aperta.

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