Righe Blu, l’affondo di Ascom: “Il Comune per fare cassa uccide i negozi”

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“La recente delibera di Giunta del 18/11/19 ha definito il piano tariffario 2020 per le  soste in righe blu della nostra città e con grande rammarico prendiamo atto  che rispetto al 2019 si registrano aumenti che vanno da un minimo del  33% ad un massimo del 50% solo per la prima ora di sosta e da un minino del 9% ad un massimo del 22% per il complessivo di 2 ore di sosta.

È inconcepibile che in un momento di difficoltà per le attività commerciali della nostra città, sia del centro che della prima periferia,  in cui l’accessibilità è parte fondamentale per la loro sopravvivenza, si sia deciso, in modo unilaterale e senza nessun confronto con le Associazioni di categoria, di aumentare le tariffe dei parcheggi quando noi come Associazione,  già da svariati anni e anche più recentemente in diverse sedi d’incontro con l’Amministrazione comunale, abbiamo invece chiesto, su specifiche richieste delle aziende, che le stesse venissero ridotte se non addirittura rese gratuite nella prima ora o almeno nella prima mezz’ora.

Nell’ottobre 2018 questa Amministrazione ha sottoscritto con noi il progetto per la valorizzazione del Piccolo Commercio in cui al punto 10 era prevista una “Valutazione della trasformazione in prossimità degli assi commerciali con la presenza di negozi di vicinato dei parcheggi a righe blu in parcheggi a sosta gratuita temporanea (da 30 min a 1 ora)”. Oggi, dopo oltre un anno, di gratuità non se ne parla anzi nelle zone a suo tempo individuate per la sperimentazione, come via Emilia Est e Via San Leonardo, la prima ora di sosta, dal 1 gennaio 2020, costerà il 33% in più.

Inoltre, nell’agosto scorso, la nostra Associazione, su sollecitazione dei negozi in centro storico, ha incontrato l’assessore alla viabilità richiedendo l’introduzione di una tariffa agevolata nei parcheggi in struttura, nei pomeriggi dal lunedi al venerdi. Sono stati necessari ben  3 mesi per fissare  il primo incontro preliminare, mentre per alzare le tariffe è bastata una singola riunione di Giunta.

Da sempre l’Amministrazione ha dichiarato la propria volontà di disincentivare l’utilizzo delle auto proponendo in alternativa l’utilizzo del trasposto pubblico a sostegno di questa politica. Ci si aspetterebbe pertanto che i bus di collegamento tra i parcheggi scambiatori e il centro siano gratuiti cosi come avviene in tante altre città, quali ad esempio Mantova, e come da noi richiesto ufficialmente all’amministrazione e pubblicamente su media locali già nel luglio scorso.  A Parma invece si è pensato di aumentare dal 1 ottobre scorso, del 25% il costo delle navette che sono passate da 2€ a 2.5€.

Siamo veramente spiazzati da questa Amministrazione che ci sottopone continue e ripetute richieste di condivisione e di coordinamento  sui progetti della città mentre poi, quando devono essere prese decisioni che “fanno cassa”, queste vengono sempre prese in modo unilaterale e purtroppo opposte rispetto alle  esigenze del mondo  del commercio”.

Vittorio Dall’Aglio

Presidente Ascom Parma

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